Il temuto accorpamento delle classi quinte si farà. I pochi posti docente assegnati alle scuole piemontesi – e quindi astigiane – dal Ministero dell’Istruzione in “organico di fatto” non hanno
Il temuto accorpamento delle classi quinte si farà. I pochi posti docente assegnati alle scuole piemontesi – e quindi astigiane – dal Ministero dell’Istruzione in “organico di fatto” non hanno consentito di accogliere tutte le richieste espresse dall’istituto “Monti” all’Ufficio scolastico territoriale. E così, la classe V LC, che dopo gli scrutini di fine anno contava 16 alunni, sarà smembrata. Le classi quinte del Liceo linguistico rimarranno due, entrambe da 29 alunni.
E’ emerso ieri (giovedì) in occasione dell’incontro che si è tenuto tra alcuni studenti della futura classe V LC (affiancati da genitori e rappresentanti delle sezioni V LA e V LB) e i vice presidi della scuola, Gianni Valente e Germana Pozzo.
«In occasione della riunione – spiega la studentessa Giada Cerrato – abbiamo avuto la certezza che il paventato accorpamento sarà effettuato, dato che la scuola non ha la possibilità di fare altrimenti. Un provvedimento che avremmo voluto evitare, dato che, a fronte di un unico anno scolastico, dovremo cambiare alcuni insegnanti, parte dei compagni e far parte di classi decisamente più numerose di quelle attuali».
«In tale contesto – commenta uno dei genitori presenti – la dirigenza si è dimostrata molto disponibile e ha accolto le nostre richieste per gestire al meglio il cambiamento, come la possibilità di esprimere la preferenza sulla sezione da scegliere».
I 16 studenti della LC saranno così divisi: 9 andranno nella A e 7 nella B, arrivando in entrambi i casi a 29 alunni (possibile anche l’opzione 28 e 30 alunni). Non solo. Come sottolinea il dirigente scolastico, Giorgio Marino, «siccome la sezione A (come la C) prevede lo studio dello spagnolo come terza lingua e la sezione B il tedesco, nelle ore di spagnolo si rischia di avere un gruppo di 36 alunni. Un numero francamente esagerato».
«Per evitare questa situazione – aggiunge il vice Gianni Valente – abbiamo chiesto all’Ufficio scolastico di assegnarci le ore di insegnamento necessarie per avviare la classe cosiddetta “articolata”, che consentirebbe di dividere il gruppo di chi studia spagnolo. Vedremo nei prossimi giorni se la risposta sarà affermativa».
e.f.