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Salvatore Puglisi Adesso Asti
Attualità
Elezioni comunali

Politica: Salvatore Puglisi è il quarto candidato a sindaco di Asti

Il capitano dei carabinieri in congedo ufficializza la lista “Adesso Asti” puntando sulla sicurezza, decoro, spazi per i giovani e rilancio del commercio tradizionale

È Salvatore Puglisi, capitano dei carabinieri in congedo nella riserva, il quarto candidato a sindaco di Asti che si confronterà con Maurizio Rasero, Paolo Crivelli e Chiara Chirio.
Puglisi ha ufficializzato la propria corsa a palazzo civico durante un incontro con i giornalisti specificando che correrà da solo, con la lista civica Adesso Asti. «Si tratta di una lista civica pura, – spiega – un’alternativa fuori dal coro, senza etichette, proiettata in ragione delle esigenze del tessuto sociale astigiano».

«Mi candido a sindaco con fierezza e altissimo senso dello Stato in qualità di ufficiale dell’Arma dei Carabinieri in congedo per ridare nuovo lustro ad Asti, città che amo. All’insegna della “ottimizzazione” delle risorse, ci presentiamo con il proposito non certo di criticare l’operato delle diverse amministrazioni susseguitesi negli anni, – sottolinea Puglisi – ma con l’intento di “revisionare” quelle realtà ritenute suscettibili di miglioramento, senza escludere nulla di quanto già approntato e costato denaro alla collettività, pur si trattasse di un solo euro».

Un programma, quello di Adesso Asti, sintetizzato in 14 pagine, che tratta temi strategici a cominciare dalla sicurezza e dal decoro urbano che per Puglisi vanno considerati complementari.
«Una delle nostre proposte è usare telecamere di videosorveglianza, anche mimetizzate, non solo per contrastare la criminalità, ma pure nei confronti di coloro poco avvezzi all’educazione civica includendo nel controllo parchi e giardini pubblici, punti di raccolta di vetro e rifiuti, pensiline degli autobus e altre aree sensibili. Ma vogliamo anche incrementare l’illuminazione».

Sul commercio e sulla rivitalizzazione del centro urbano Puglisi ha spiegato come vorrebbe rilanciare la parte di corso Alfieri tra piazza I Maggio e piazza Alfieri, «oggi di serie B». Fulcro del progetto è creare nell’ex palazzina comando della Caserma Felizzano un “Museo del Vino e del Tartufo”, ma anche un luogo per ospitare esposizioni permanenti di artisti astigiani. «Nello stesso sito – continua il candidato – potranno trovare ospitalità anche la Douja d’Or e la Fiera Nazionale del Tartufo, senza escludere altre iniziative».

Puglisi, che ha presentato la lista (ma non ancora tutti i candidati) insieme all’ingegnere Salvatore Composto, al vigile del fuoco Giacomo Sorba e al geometra Maurizio Mazzetto (tutti candidati al Consiglio comunale) ha anche spiegato come finanzierebbe il recupero della palazzina comando: «I soldi potrebbero essere trovati, in parte, dal risparmio che ne deriverebbe qualora si decidesse di trasferire enti e servizi comunali, che oggi costano cospicui canoni di locazione, in stabili di proprietà del Comune, ad esempio nell’ex Enofila». Trasferimenti di sedi che, secondo Adesso Asti, dovrebbero interessare anche quella dell’Asp oggi in affitto. Se il Bosco dei Partigiani, «oggi in uno stato di degrado sostanziale» dovrebbe diventare un giardino botanico, anche per le Antiche Mura ci sono idee interessanti ispirate a quanto già fatto a Lucca, per le sue mura, luogo di passeggio, ritrovo, pista ciclabile e sito dal forte richiamo turistico.

Un programma, quello di Adesso Asti, che coinvolge tutte le fasce della popolazione dai più giovani agli anziani. «Vogliamo creare più spazi dedicati ai ragazzi, dove praticare sport, – aggiungono dalla lista – ma soprattutto vogliamo svecchiare la mentalità dei cittadini». Ciò significa garantire che eventi o iniziative dedicate a un pubblico più giovane possano svolgersi nel rispetto di tutte le esigenze senza scatenare, come spesso capita, querelle tra chi vorrebbe una “città dormitorio” e chi una città viva e attrattiva.

Non mancano progetti per le frazioni «che devono tornare a essere al primo posto», mentre il lavoro potrebbe essere sostenuto in vari modi, tra cui sviluppando e sostenendo un incubatore d’impresa nell’ex sede della Waya dove facilitare i progetti delle start up con un secondo obiettivo: ridare vita a tutta la zona compresa tra l’ex sede della fabbrica e piazza Alfieri.

Maggiori informazioni su Adesso Asti possono essere trovate sui canali social o contattando, via WhatsApp, il numero 351.9308693.

IL PROGRAMMA COMPLETO DI ADESSO ASTI (PDF)

[foto Ago]

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