Ad Asti, dopo l’arresto del direttore dei lavori De Michelis, il Movimento 5 Stelle chiede di istituire una commissione d’inchiesta comunale
Il Movimento 5 Stelle è tornato all’attacco dell’amministrazione comunale di Asti sulla questione del ponte sul Versa.
L’attacco è iniziato con la proiezione di un filmato (raggiungibile qui) prodotto e realizzato da Pier Paolo De Fina in qualità anche di “regista”, che, al suono della colonna sonora del film “Un ponte sul fiume Kwai” e del canto corale “Sul ponte di Bassano” sono passate le parole del sindaco Brignolo nel giorno dell’inaugurazione del ponte sul Versa. Nel filmato si rivede il primo cittadino fare ripetutamente i complimenti al direttore dei lavori per come è stata eseguita l’opera, Umberto Bramafarina affermare di aver affrontato tutti i problemi insieme al sindaco e il De Michelis, oggi agli arresti, dichiarare di non avere mai fatto un ponte così in fretta.
La fretta, proprio questa è stata la chiave di lettura data dai 5 Stelle al corso dei lavori eseguiti.
«Tutto sembrava dover procedere con assoluta rapidità, al punto che certe criticità rilevate dagli stessi operatori non potevano essere sistemate in quanto sembrava proprio mancare il tempo», hanno sostenuto i pentastellati in conferenza stampa.
Davide Giargia ha poi fatto una breve cronistoria dei lavori, sottolineando come ben prima dell’arresto del De Michelis loro avevano già “evidenziato criticità sia sulla pendenza delle rampe che sulle modalità di realizzazione dell’opera.
«Il ponte poteva essere realizzato diversamente – ha affermato l’ingegner Massimo Cerruti – non è vero che questo era l’unico modo per costruirlo».
Poi lo stesso tecnico ha evidenziato altre irregolarità emerse dall’ordinanza del Gip. «Il collaudatore deve essere scelto dal committente – ha sottolineato Cerruti – mentre per il nostro ponte è stato nominato dal direttore dei lavori». Infine i 5 Stelle puntano il dito sulle mancate verifiche da parte del Comune.
«Dopo una prima fase in cui i controlli da parte del Comune sembravano addirittura dare fastidio allo stesso De Michelis – hanno detto i pentastellati – come mai poi non ce ne sono più stati? Come mai non si sono accorti di tutte quelle irregolarità evidenziate dall’ordinanza? Noi vogliamo vederci chiaro – ha continuato Alberto Pasta – e chiederemo l’istituzione di una commissione d’inchiesta comunale. Vogliamo sapere che tipo di controllo ha effettuato il Comune, che ha il diritto-dovere di vigilare sulle opere pubbliche e infine a quale titolo il Gallo prendeva parte alle riunioni con gli amministratori comunali, lui che non doveva essere parte in causa nei lavori».
Flavio Duretto