In una accaldata e gremita Aula Magna dell’Istituto Penna, sabato scorso è stato presentato il n.51 di “Astigiani”. Sulla copertina della rivista, insieme al tradizionale galletto portafortuna e alla bandiera della Pace è raffigurato un quadro di Guglielmo Caccia “opera che fa parte di una collezione privata – ha sottolineato il direttore Sergio Miravalle – e che a noi è piaciuta tantissimo”.
Una lettura come sempre piacevole che, nelle 116 pagine del numero di giugno, continua a raccontare l’”astigianità” in tutte le sue pieghe, continua a scoprire tesori e curiosità e ad arricchire i numerosi lettori. Articoli interessanti di giornalisti, fotografi, studiosi, scrittori, di gente comune, del vescovo Marco Prastaro che ha raccontato le telefonate di Papa Francesco “una testimonianza inedita e umana”; bella poi l’intervista di Miravalle a Pippo Sacco che proprio il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, ha compiuto 80 anni o la storia dei collezionisti di figurine e di quell’ormai dismesso “celo celo manca” o delle vecchie mura e della scoperta della cisterna sotterranea, “una cattedrale da recuperare”, della leggenda sulla fondazione di Nizza Monferrato o dei “subiet”, quella creta che diventa musica e opera d’arte. Storie che sembrano favole, facili e profonde e che ad ogni uscita, decretano e sanciscono il successo di “Astigiani”.
In concomitanza sono stati premiati i vincitori del Concorso di idee indetto dal Comune, in convenzione con la Banca di Asti, per “arredare” il “Bosco degli Astigiani”, quello spazio di oltre 50.000 mq nella zona Nord di Asti che diventerà parco pubblico in memoria degli astigiani vittime del Covid 19; simbolica iniziativa di rinascita cui la rivista “Astigiani” partecipa con un versamento di 30.000 euro in tre anni, ispirata a principi di bioarchitettura, sostenibilità e valorizzazione del patrimonio.
Il concorso, suddiviso in due sezioni, era rivolto sia a studi professionali di architetti e ambientalisti che agli Istituti scolastici “tutti progetti di elevata qualità”. A premiare i vincitori sono stati il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore Loretta Bologna “le idee e gli spunti che sono arrivati dagli studenti – ha sottolineato Maurizio Rasero – ci permetteranno di rendere ancora più bello questo parco”; vincitore tra gli Istituti l’I.I.S. “Vittorio Alfieri”, secondo l’Istituto Penna e terzo l’I.T.I.S. Artom, gli attestati sono stati consegnati ai tre dirigenti, rispettivamente Stella Perrone, Giorgio Marino e Franco Calcagno.
“Siamo felici di vedere premiati dei giovani – ha commentato Sergio Miravalle – perché saranno loro a godere dell’ombra degli alberi che verranno messi a dimora”. Il progetto adottato dal Comune (che parteciperà a un bando della Regione) e scelto tra quelli premiati dal Concorso idee è quello del giovane architetto di origine astigiana Paolo Catrambone. Un progetto ambizioso, che guarda al futuro ma non dimentica il passato, che valorizza il territorio e stimola la partecipazione attiva di tutta la comunità.