È stato presentato a Viarigi il progetto di cardio-protezione del territorio voluto e finanziato dall’amministrazione guidata dal sindaco Francesca Ferraris. L’incontro “Viarigi cardio-protetta: la salute per e con il cuore” ha approfondito l’iter dell’iniziativa che ha permesso di acquistare tre defibrillatori automatici esterni (DAE), già dislocati e operativi e formare 33 persone che, grazie ai corsi organizzati dalla Struttura Formazione e Qualità Azienda Sanitaria Zero diretta dal dottor Marco Pappalardo, hanno imparato a usarli. «Viarigi è un esempio virtuoso di come un piccolo comune possa organizzarsi per proteggere la salute dei propri cittadini, diventando uno dei comuni piemontesi con la più alta percentuale di persone formate all’uso del DAE – ha osservato il sindaco – L’amministrazione si è impegnata attivamente per realizzare questo progetto, mettendo a disposizione risorse e collaborando con Azienda Zero e Regione. L’iniziativa nasce dalla volontà dell’amministrazione di “mettersi a disposizione” e di costruire nuove opportunità per il comune, senza cedere alla retorica dei piccoli centri abitati che devono arrendersi all’impoverimento dei servizi».
L’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi ha espresso un vivo apprezzamento per il progetto di cardio-protezione di Viarigi e spiegato le iniziative regionali sul tema: «La Regione sta investendo nell’acquisto di defibrillatori, destinati anche alle zone più isolate e nella formazione del personale grazie all’Azienda Sanitaria Zero – ha spiegato Riboldi – Per noi è importante diffondere la cultura dell’utilizzo del DAE, uno strumento salvavita alla portata di tutti, ma vogliamo migliorare la conoscenza tra i cittadini della mappatura dei dispositivi già presenti su tutto il nostro territorio, pronti all’uso, ben 2.816». L’assessore ha ricordato che tramite il sito http://portaledae.sanita.regione.piemonte.it è possibile conoscere l’esatta ubicazione dei defibrillatori e annunciato che vuole portare il tema a livello nazionale per aprire un confronto con i produttori di smartphone affinché l’applicazione dell’emergenza, per chiedere l’intervento del 118, sia non solo pre-installata sui cellulari, ma anche dotata della mappatura e geolocalizzazione di tutti i DAE. Da parte dell’assessore è stato poi citato il progetto di cardio-protezione della sede della Regione, la prima in Italia a essere dotata di una capillare presenza di DAE con dipendenti formati al loro utilizzo.
Il consigliere regionale Fabio Carosso, ex vicepresidente e già assessore regionale, ha ricordato che Coazzolo, dov’è stato sindaco, un DAE era già stato installato per rendere il comune cardio-protetto, ma ha sottolineato il suo impegno, nel suo mandato da assessore, nell’estendere progetti di cardio-protezione anche nelle zone montane.
Sui rischi cardiovascolari e sull’importanza di condurre politiche territoriali volte a prevenirli si è espresso il Presidente del Coordinamento Regionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche del Piemonte e Presidente dell’OPI di Torino, il dottor Ivan Bufalo. «Gli infermieri – ha sottolineato – sono professionisti che agiscono sul fronte della prevenzione, della formazione e in prossimità dei bisogni dei cittadini. Gli infermieri hanno un ruolo attivo nell’identificare i fattori di rischio legati alla salute cardiovascolare, pianificando azioni volte a promuovere stili di vita sani e formando la popolazione sull’uso di strumenti salvavita come il DAE». Però ha anche evidenziato che gli episodi di violenza contro gli operatori sanitari siano spesso sottostimati e lodato la politica di tolleranza zero promossa dalla Regione contro coloro che minacciano o aggrediscono gli operatori sanitari. Ruolo fondamentale sulla formazione degli abitanti di Viarigi sull’uso del DAE è stato quello dell’Azienda Sanitaria Zero.
Dell’importanza della formazione e delle modalità di diffusione tra i cittadini di questa conoscenza, che può aiutare a salvare vite, ha parlato il Responsabile della Struttura Formazione e Qualità di Azienda Zero, il dottor Marco Pappalardo. «La formazione è fondamentale per utilizzare correttamente il DAE che deve però essere sempre accompagnato dalle manovre rianimatorie. I defibrillatori semiautomatici esterni possono essere adoperati, in caso di emergenza, anche da chi non ha competenze specifiche – ha sottolineato Pappalardo – Il cittadino non viene mai lasciato solo in caso di bisogno: a seguito di chiamata al Numero Unico Emergenze 112 ci sarà un professionista infermiere della centrale operativa 118 di competenza che lo guiderà passo passo nella valutazione della vittima, l’avvio delle manovre rianimatorie e uso del DAE. Ad oggi la Regione Piemonte dispone di una app “FLAG MEE” che permette ai professionisti di utilizzare la videocamera e il microfono del chiamante per poter vedere quello che accade sul luogo dell’evento e impartire indicazioni sempre più precise. Tale applicazione è scaricabile gratuitamente su qualsiasi smartphone e può anche essere inoltrata eventualmente dalla centrale operativa 118 ». Per Pappalardo è fondamentale far conoscere ai cittadini, anche tra i più giovani, a cominciare dai bimbi dell’asilo, quella che viene chiamata la “catena dalla sopravvivenza” affinché davanti a un’emergenza sappiano attivare i soccorsi in maniera tempestiva, attività che ha da sempre sviluppato anche sul territorio astigiano.
La dottoressa Elena Tamietti, direttore del Distretto Sanitario dell’ASL di Asti, ha infine spiegato l’importanza della collaborazione tra l’Azienda Sanitaria e sindaci per garantire servizi sul territorio, compresi quelli legati alle patologie croniche, all’invecchiamento e alla solitudine. A Viarigi, proprio grazie alla collaborazione con l’Asl, stanno per aprirsi vari servizi quali i prelievi del sangue, l’infermiere di famiglia e di comunità (IFeC), i gruppi di cammino e il Caffè Alzheimer.
In chiusura dell’evento il sindaco Ferraris ha infine annunciato l’attivazione di un nuovo progetto chiamato “Il cuore di Viarigi”. L’iniziativa prevede il recupero di un edificio storico del paese dove i residenti, ma non solo, possano accedere a fondamentali servizi socio-sanitari e assistenziali quali la farmacia, il dentista, il medico di famiglia, una palestra dove svolgere attività di riabilitazione e ginnastica dolce, un centro diurno per anziani, il centro cottura e la mensa scolastica e altre attività. L’incontro, moderato dal giornalista Riccardo Santagati, si è concluso ringraziando gli infermieri del 118 che hanno formato gli abitanti di Viarigi, alcuni presenti in sala, a dimostrazione che la buona sanità è più performante quando si crea un gioco di squadra tra istituzioni, amministratori locali, volontariato e popolazione.
Alla presentazione hanno partecipato numerosi amministratori e sindaci del territorio, i consiglieri regionali Fabio Carosso e Sergio Ebarnabo (membro della Commissione sanità), il deputato astigiano Marcello Coppo, l’assessore alla Sicurezza del Comune di Asti Luigi Giacomini, il presidente provinciale dell’Ordine dei Medici Claudio Lucia, il presidente degli Ordini delle Professioni Infermieristiche di Asti Stefania Calcari e il presidente del GAL Basso Monferrato Astigiano Mario Sacco.
[foto Billi]