Ex clinica San Giuseppe: 40 posti letto per covid in via di guarigione
Grazie alla Clinica San Giuseppe, recentemente inaugurata come Residenza di Riposo per Anziani, l’Ospedale Cardinal Massaia di Asti sarà in grado di liberare quaranta posti letto ora riservati a pazienti Covid in via di guarigione.
In attesa della firma dell’Asl
“Stiamo solo aspettando la firma dell’ASL e che ce li mandino. La nostra struttura infatti ha tutte le caratteristiche per accogliere queste persone – dice il dott. Claudio Lucia, presidente dell’Ordine dei Medici di Asti e Direttore Sanitario della Residenza – possedendo un’ala completamente indipendente.”
Entrate e uscite distinte
Si tratta dell’edificio di via al Castello che ha l’ingresso, l’ascensore e le scale autonome, le ambulanze potranno arrivare nel cortile interno e scaricare i malati che saranno ricevuti da personale sanitario dedicato unicamente a loro e che avrà l’obbligo di seguire un determinato percorso con entrate e uscite ben distinte.
Carrello terapie solo per i casi covid
“All’inizio del turno di lavoro – spiega Lucia – il personale indossa i dispositivi di protezione mentre a fine turno si cambia in un’altra stanza dove gli indumenti usati vengono raccolti in sacchi appositi e quindi smaltiti.” Ci sarà un carrello delle terapie dedicato solo all’ala Covid mentre il carrello con il cibo, servito in piatti di plastica, verrà trasportato dalla cucina all’ascensore, mandato al reparto e, al ritorno, immediatamente sanificato. “Quando nella palazzina di via al Castello, dovesse mancare qualsiasi cosa – continua il dott. Lucia – con una semplice telefonata questa verrà rifornita e il mezzo (carrello o cestino) entrato nel reparto, subito sanificato.”
Personale istruito
Si tratta della prima struttura, in Asti, che ha tutte le caratteristiche di legge per ricoveri Covid, il personale (infermieri professionali, OSS e addetti alle pulizie) è stato istruito dal dott. Claudio Lucia mentre l’addetto alla sicurezza del Faro ha spiegato loro come indossare correttamente i dispositivi di protezione, dai calzari alle mascherine, ma soprattutto come toglierli, “l’operazione più delicata”, ha sottolineato Lucia.
Da lunedì pronti ad accogliere i pazienti
“Nella palazzina opererà anche il medico di struttura – informa il Direttore Sanitario – insieme all’USCA”. Per rendere effettiva l’apertura di via al Castello, che ha già passato l’approvazione dell’Unità di Crisi e del Comitato di Vigilanza, si attende quindi solo più la firma dell’ASL. “Dal canto nostro – conclude Lucia – da lunedì saremo pronti ad accogliere fino a quaranta pazienti per alleggerire il carico non indifferente che il nostro ospedale sta gestendo.”
Monica Jarre