Lo tsunami pentastellato ha sicuramente prodotto un primo risultato: l'ossessione per la busta paga degli eletti alle cariche pubbliche. Sono proprio i 5 Stelle ad aver dichiarato che rinunceranno a parte del loro compenso, mentre dalle parti del Pd sono ingenti le somme che gli onorevoli devono trasferire alle casse del partito…
Se fino a poco tempo fa chiedere ai politici quanto guadagnassero era considerato tabù, con lentrata in Parlamento del Movimento 5 Stelle linteresse verso i cedolini degli onorevoli è diventato qualcosa di morboso, quasi feticista. Il fatto che il gruppo abbia deciso di rinunciare a parte del dovuto (quasi un miracolo visto landazzo della politica nazionale) ha scatenato una guerra di cifre e numeri tra cittadini e Casta. Abbiamo domandato ai nostri onorevoli qualche dettaglio sul loro cedolino riferito al periodo 5 marzo – 30 aprile. Paolo Romano (M5S), oggi in aspettativa, risponde «di aver ricevuto in totale 19.300 euro circa (di cui 5.000 di indennità, più diaria e vari rimborsi ndr). Di questi – spiega – penso di restituirne 9.000 ma come non è ancora stato deciso. Il M5S ha chiesto alla Cassa Depositi e Prestiti di aprire un conto corrente per il versamento del surplus e si attende un regolamento interno al gruppo per definire ufficialmente lammontare dei versamenti».
Lonorevole Massimo Fiorio (PD) confessa invece «di non aver ancora letto la busta paga (gli è stata spedita via mail ndr) ma ricorda come, dal 2008, siano state abbassate del 30% la diaria e lindennità. Fiorio rendiconta invece le spese fisse che mensilmente deve sostenere in quanto eletto del PD: «2.000 euro vanno al Nazionale – ci racconta – 200 al Regionale e circa 600 alla Segreteria provinciale di Asti. Altre 50.000 euro devono essere versati al partito dagli onorevoli rieletti mentre la campagna elettorale mi è costata 18.000 euro». Unultima curiosità per chi conosce i quartieri di Roma: entrambi gli astigiani hanno preso casa in affitto nella capitale ma se Romano ha preferito Campo dei Fiori, Fiorio ha optato per una sistemazione nel quartiere Prati.
Riccardo Santagati
Twitter: @riccardosantaga