Continua il percorso di “Prime Minister – scuola di politica per giovani donne”. Rivolta a studentesse dai 14 ai 19 anni, è coordinata dalla Fondazione Giovanni Goria e sostenuta da Soroptimist International Club di Asti e Associazione Obiettivo Monferrato.
Questo mese le partecipanti, chiamate Primers, sono state impegnate in due incontri: sabato 13 maggio al Foyer delle famiglie e domenica 21 maggio al Salone internazionale del libro di Torino.
Nel primo caso si è discusso di come si arriva a ricoprire una carica pubblica, approfondendo il tema del rapporto tra cittadini e istituzioni e illustrando i compiti di fuzionari e assessori. A spiegarlo due ospiti: Stefania Morra, vicesindaco del Comune di Asti e funzionaria presso l’Amministrazione provinciale, e Marta Parodi, funzionaria della Regione Piemonte e già assessore del Comune di Asti.
Le relatrici hanno raccontato la loro esperienza: formazione, difficoltà, momenti che hanno segnato la loro carriera, suscitando grande interesse tra le ragazze. “Nel nostro lavoro – ha affermato Stefania Morra – c’è un continuo dialogo con i cittadini: dobbiamo fornire le risposte e le spiegazioni che cercano”.
“Politica – ha sottolineato Marta Parodi – non è solo rappresentanza, è anche partecipazione dei cittadini. Il voto è fondamentale: non votare vuol dire abdicare a un pezzo del nostro ruolo nella comunità”.
Il laboratorio
Al pomeriggio si è poi svolto un laboratorio di problem solving e dibattito a gruppi utilizzando le carte del gioco “Alfabeto Civico”.
Nel primo round le Primers hanno ricevuto una carta che poneva loro un problema ipotetico da risolvere, mettendosi nei panni di un decisore politico del territorio: come riqualifichiamo la zona industriale della nostra città? Come incentiviamo la raccolta differenziata porta a porta?
Nel secondo si sono svolti brevi dibattiti a gruppi. In questo caso le studentesse hanno avuto la possibilità di immedesimarsi in un amministratore e immaginare soluzioni a problemi di natura collettiva, dibattendo e lavorando in gruppo per arrivare ad una soluzione condivisa.
L’esperienza al Salone del libro
Come accennato, le studentesse di Prime Minister hanno anche vissuto l’esperienza del Salone internazionale del libro di Torino, partecipando all’incontro con la sociolinguista e saggista Vera Gheno. Tema principale: la visibilità e il ruolo delle donne nella storia e nell’immaginazione comune. “Secondo la scrittrice – spiegano dalla scuola di politica – la storia è piena di donne, che però conosciamo spesso solo attraverso dei clichè: dobbiamo decostruire queste storie, raccontandole in modo diverso. Le donne vengono dimenticate per lasciar spazio a una narrazione soggetta alla visione maschile. Abbiamo riflettuto su queste tematiche lasciando spazio alle domande e alle curiosità delle Primers e del pubblico presente al BookLab del Salone”.
Presente all’evento anche una delle fondatrici di Prime Minister (scuola nata nel 2019 a Favara, una piccola città in provincia di Agrigento, e poi diffusasi in varie zone d’Italia). Ovvero Eva Vittoria Cammerino, attivista politica e Consigliera del Municipio V di Roma, che ha invitato le ragazze a riflettere su cosa rappresenta per loro la politica. Dopo un acceso dibattito, ha chiuso con queste parole: “Il vostro empowerment inizia quando prendete consapevolezza di ciò che vi viene negato: è in quel momento che si inizia a fare Politica”.