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Primo giorno di parcheggi blu in piazza del Palio, ma buona parte degli stalli sono rimasti vuoti [Video]

Ad Asti è scattata la rivoluzione delle soste nel parcheggio più grande d’Italia – Questa mattina tanti posti liberi e molta gente arrabbiata

Ad Asti, alle 8 di oggi, è scattata la rivoluzione dei parcheggi a pagamento in piazza del Palio e nell’anello di corso Einaudi. Oltre 2.200 stalli blu sono entrati in funzione in quello che, fino a domenica, è stato il parcheggio gratuito più grande d’Italia.

Oggi, proprio alle 8, siamo andati sul posto per vedere come hanno reagito gli automobilisti. Due terzi dei parcheggi disponibili erano vuoti (tenuto conto che un terzo dell’area è occupata dalle giostre). Sono spuntati i nuovi parcometri, ma in tanti hanno dimostrato stupore e incredulità rispetto all’attivazione dei parcheggi a pagamento.

«Come? Già oggi si paga? Non dovevano diventare a pagamento a marzo?» ha osservato un signore dopo aver scoperto la novità. «Alla fine hanno fatto di testa loro infischiandosene delle firme raccolte tra i cittadini – aggiunge un altro uomo incontrato ai margini della scalinata – Lo sapevo che non sarebbe servito a nulla protestare». C’è chi ha provato a pagare il parcheggio con la carta di credito, senza riuscirci e chi, invece, ha tentato l’azzardo e si è allontanato evitando di pagare: «È solo il primo giorno – commenta una donna – quindi immagino che non faranno subito le multe».

A mezzogiorno si sono visti più parcheggi occupati, ma anche molte auto in sosta negli stalli bianchi destinati ai camion. Più vetture parcheggiate anche nel vicino Babilano, l’ultima area di sosta rimasta gratuita nei pressi della stazione. Piazza del Palio e corso Einaudi sono stati compresi nella Ztm Sud e la tariffa oraria prevista, in entrambi i casi, è di 0,80 centesimi l’ora rispetto a quella ordinaria di 1,20 euro o 1,50 euro nelle zone a Corona.

[foto J.R.]

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2 risposte

  1. Non sono un estimatore del sindaco e della sua giunta, però trovatemi se ci riuscite una città di medie dimensioni dove i parcheggi in posizione strategica sono gratuiti. Dubito che ne esista ancora una, per cui non ci vedo nulla di strano in questa soluzione. Quando lavoravo a Milano ho sempre dovuto pagare fior di quattrini per parcheggiare in qualunque posto, anche quello più lontano e incustodito.

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