E’ partito mezz’ora fa dalla stazione ferroviaria di Asti il primo Treno delle Vigne che coprirà la distanza fino ad Acqui Terme offrendo ai suoi viaggiatori uno spettacolare viaggio fra le colline vitate, una parte delle quali Ptrimonio Unesco.
E’ un’iniziativa dell’Associazione Produttori del Vino Biologico del Piemonte con la Regione Piemonte e i Consorzi di Barbera d’Asti, Moscato d’Asti e Brachetto d’Acqui.
Una linea che già esiste durante la settimana per lavoratori e studenti ma che non faceva corse durante i week end. Su sollecitazione dei produttori di vino biologico, l’assessore ai trasporti Gabusi, che quelle colline bene le conosce, ha approvato una sperimentazione che durerà quattro weekend: questo, quello del 28 e 29 maggio, quelli del 4/5 e 11/12 giugno. In quei sabati e domeniche ci sarà la partenza dalla stazione di Asti alle 11,20 e il ritorno da Acqui alle 16,40: tutto quello che capita in mezzo sarà una scelta dei turisti che avranno a disposizione tutte le fermate della linea per scendere e andare a visitare cantine, borghi oppure per fermarsi a mangiare in qualcuna delle strutture ricettive (e magari dormire una notte per fare ritorno la domenica). Le fermate sono Mongardino, Vigliano d’Asti, Montegrosso, Agliano-Castelnuovo Calcea, Nizza Monferrato, Bazzana, Mombaruzzo, Alice Belcolle con arrivo ad Acqui Terme.
Un treno pensato per chi ama e pratica la sostenibilità anche durante i momenti di svago e divertimento.
«Si tratta di un treno di nuova generazione molto confortevole – ha spiegato Pierottavio Daniele fra gli ideatori dell’iniziativa – elettrico, silenzioso, con accesso per disabili, per trasporto delle biciclette, dialogante in italiano ed inglese: sembra fatto apposta per il numero sempre crescente di turisti che scelgono l’Astigiano per il buon mangiare, il buon bere e le escursioni fra la natura che è in grado di offrire».
Che si tratti di una sperimentazione che potrebbe portare a qualcosa di più sistematico lo conferma l’assessore Gabusi: «Trattandosi di una linea già operante, la fattibilità era piuttosto semplice, visto che verranno utilizzati locomotre e personale che normalmente viene impiegato in settimana – Analizzeremo la risposta a questo servizio in questi quattro weekend e se sarà buona si potrà ripetere durante il Settembre Astigiano, il periodo della vendemmia, del tartufo e dei mercatini di Natale. Inoltre può essere collegato al “Treno Rock” istituito verso la Riviera Romagnola. Quando attiveremo, come spero, il treno che dalla Riviera porta all’Astigiano, questa delle vigne sarà un’ottima “coincidenza”».
La nuova iniziativa è stata presentata a ttute le cantine sociali dei paesi interessati dalle fermate e a tutte le guide turistiche del territorio.