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Attualità

In arrivo a Moasca
cinque profughi dal Mali

Nell'era dell'emergenza profughi anche Moasca farà la sua parte ospitando, a breve, cinque ragazzi provenienti dal Mali. Questi giovani, poco più che ventenni, sono richiedenti asilo e

Nell'era dell'emergenza profughi anche Moasca farà la sua parte ospitando, a breve, cinque ragazzi provenienti dal Mali. Questi giovani, poco più che ventenni, sono richiedenti asilo e saranno seguiti dagli operatori della cooperativa CrescereInsieme Onlus di Acqui Terme. Con loro verranno avviati percorsi di alfabetizzazione e avviamento professionale e saranno ospitati nell'alloggio di un privato che ha dato in affitto i propri locali. «Il primo ospite è arrivato martedì mattina. Gli altri arriveranno a Moasca nei prossimi giorni – spiega Paola Bottero referente a Canelli della CrescereInsieme ? le risorse impiegate sono quelle provenienti dallo SPRAR (il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) e consentiranno da una parte di accogliere ed integrare i richiedenti asilo e allo stesso tempo di affittare uno stabile portando risorse sul territorio».

Al piano di accoglienza il Comune non partecipa, infatti, direttamente in quanto il Sistema viene finanziato attraverso il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo (FNPSA). «Il tipo di accoglienza proposto per il nostro Comune è di tipo "diffuso". Da tempo la nostra amministrazione, insieme ad altri comuni astigiani, ha firmato un protocollo d'intesa con la Prefettura per promuovere l'impiego dei profughi nell'ambito del volontariato e del lavoro socialmente utile. Siamo favorevoli all'integrazione e dell'idea che non ci si debba nascondere dai problemi ma affrontarli» commenta Andrea Ghignone sindaco di Moasca. Al momento presso questo Comune astigiano è impiegato un rifugiato di 17 anni che da settembre svolge un tirocinio formativo come cantoniere, sulle orme di quanto sta avvenendo nella vicina Calamandrana dove anche qui, un profugo, è impiegato come tirocinante.

Lucia Pignari

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