Attorno al lungo tavolo ci sono tecnici e amministratori dei Comuni astigiani, osservano grandi video su cui scorrono slide e schermate di piattaforme telematiche; dall’altra parte del tavolo, funzionari e dirigenti della prefettura e della Ragioneria territoriale dello Stato. E’ una delle riunioni, volute espressamente dal prefetto Claudio Ventrice, per cercare di rendere più comprensibili le procedure di validazione dei progetti inseriti nel Pnrr. “Un problema non solo astigiano, ma di tutta Italia, specialmente per i piccoli Comuni – spiega il prefetto – tant’è che il Ministero degli interni aveva deciso di inviare funzionari in supporto alle amministrazioni locali”. Ma dei sei funzionari destinati ad Asti, non se ne è presentato nessuno. “E allora ci siamo inventati qualcosa noi – racconta Ventrice – come già le prefetture avevano fatto in passato per l’emergenza migranti o durante la pandemia”. D’altronde la posta in gioco non era poca cosa: l’Astigiano ha presentato complessivamente 1614 progetti per un valore di 469 milioni; il 61% dei progetti, per un valore di 192 milioni, è in capo ai Comuni (altri 68 milioni sono destinati alla Sanità e una sessantina per progetti di potenziamento del sistema idrico). “La nostra preoccupazione e obbiettivo è che nessuno di quei progetti deve restare indietro, non un euro deve andare perso” avvisa il prefetto. Preoccupazione nata dopo una serie di incontri sul territorio con gli amministratori locali quali hanno evidenziato le difficoltà tecniche nelle procedure di caricamento e validazione dei progetti, col rischio di veder perdere i finanziamenti. Ci sono Comuni che hanno il segretario per poche ore alla settimana, tecnici in condivisione, difficoltà oggettive a completare le pratiche.
Accertata la necessità di fornite un supporto ai Comuni, e considerato il mancato arrivo di personale dal ministero, alla prefettura di Asti si è deciso di rimboccarsi le maniche creando una task force (coordinata dalla vice prefetto vicario Enrica Montagna e dal dirigente della ragioneria Paolo Mastrocola) grazie alla collaborazione con la Ragioneria territoriale dello Stato (Rosanna Giannone).
Il lavoro è stato presentato al direttore generale dell’area nord ovest della Ragioneria generale dello Stato Michele Vitale che ha sottolineato l’importanza di completare nei tempi previsti le procedure “Avremo il pagamento della prossima rata, 19 miliardi solo se riusciremo a caricare i dati sulla piattaforma ministeriale”.