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Attualità

Progetto umano: arriva lo sportello per uomini violenti in cerca di aiuto

Uno slogan efficace e diretto: «Fai l’uomo, non usare violenza» per colpire dritto al cuore e alla mente di quegli uomini che invece la violenza l’hanno già usata su donne e bambini

Apre lo sportello dei “maltrattanti”

Uno slogan efficace e diretto: «Fai l’uomo, non usare violenza» per colpire dritto al cuore e alla mente di quegli uomini che invece la violenza l’hanno già usata (su donne e bambini) oppure sentono di essere molto vicini ad usarla.
Nasce ad Asti, primo del suo genere in tutta Italia, lo Sportello del Maltrattante. Il progetto si chiama Umano, vede la collaborazione stretta della Croce Rossa e del Comune di Asti e offre gratuitamente sedute di trattamento psicologico a uomini che praticano violenza nei confronti delle loro compagne di vita.

Molto più di un “cerchio”

Umano è unico proprio per questo, perchè accompagna l’uomo in un percorso trattamentale individuale in grado di produrre grandi risultati in termini di consapevolezza e di prevenzione della violenza. Altri esempi in Italia e in Piemonte si limitano a “cerchi” di automutuoaiuto.
L’idea è nata dalla decennale esperienza del Centro Antiviolenza L’Orecchio di Venere, sempre in capo alla Croce Rossa di Asti.
Se da una parte si accolgono le donne vittime di violenza, dall’altra sono tante le richieste di agire sui compagni violenti per insegnare loro a relazionarsi in una coppia senza ricorrere alle mani, alle urla, ai ricatti.

Richieste di aiuto

E più di una volta, allo stesso centro antiviolenza per donna, si sono già presentati uomini che chiedono aiuto disperatamente: «Non riesco a gestire la mia rabbia nelle discussioni in famiglia ma non voglio fare del male nè a mia moglie nè ai miei figli. Aiutatemi».
Quello del Progetto Umano è l’indirizzo giusto cui potranno rivolgersi questi uomini.

Il numero da chiamare

Basterà fare una telefonata al numero 329/2106265 per contare sull’accoglienza di un operatore dei Servizi Sociali del Comune di Asti. Dal primo colloquio in poi, ci saranno psicologi e assistenti sociali a prendersi carico del cammino che un uomo può intraprendere per annullare la sua violenza.
E, visti i terribili e recenti casi in cui le donne sono state vittime di agguati violentissimi da parte dei loro ex, c’è un gran bisogno di qualcuno che si prenda cura degli uomini violenti prima che possano “esplodere”.
«E’ un servizio dedicato a uomini che vogliano cambiare la qualità del loro modo di vivere le emozioni e le relazioni in coppia» ha spiegato la dottoressa Silvia Cussotto, psicologa della Croce Rossa.

Sedute gratuite e individuali

Il fatto di essere un servizio totalmente gratuito è un altro punto di forza in grado di raggiungere un numero più ampio di uomini i quali non potrebbero permettersi un ciclo di psicoterapia a pagamento.
Accanto agli accessi spontanei degli uomini che chiederanno aiuto per gestire la loro violenza, ci saranno quelli suggeriti da chi, in prima linea le forze dell’ordine, si trovano a dover fronteggiare i momenti più acuti di liti e aggressioni in famiglia.

Il questionario

E se c’è qualche uomo che sta leggendo che ha dubbi sul fatto che il suo sia un comportamento violento, il Progetto Umano ha elaborato un questionario molto semplice.
«Hai criticato e offeso spesso la tua partner? L’hai spinta, schiaffeggiata, picchiata o hai minacciato di farlo? Ti preoccupi di poter fare del male anche se non l’hai mai fatto? Provi rabbia, senso di colpa, paura per quello che fai? Sei mai stato aggressivo davanti ai tuoi figli? I tuoi figli hanno paura di te?». Se avete risposto sì anche ad una sola di queste domande, il Progetto Umano fa per voi.

Daniela Peira

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