Per il centro storico allargato di Asti è in arrivo un “Piano per il decoro” promosso dall’assessore Marco Galvagno (nella foto). Nuovi arredi urbani daranno un nuovo “stile” a piazza San Secondo, parte di via Garibaldi e al centro città, inclusi corso Alfieri, piazza Statuto e altre aree. Questo piano, del valore di oltre 100 mila euro, è stato reso possibile grazie ai finanziamenti del Distretto Urbano del Commercio.
Oltre a nuove panchine, si installeranno fioriere «per sostituire quelle che sono state prese come orinatoio da molti cani e pertanto si sono rovinate». Il problema delle erbacce viene affrontato con un duplice approccio: attraverso l’impresa che ha vinto la gara del verde e con il supporto dell’Asp, in alcune zone, ma anche con l’aiuto dei privati. Galvagno ammette che si dovrà «recuperare il tempo perduto, non per colpa nostra, ma perché avevamo scelto una ditta che si è rivelata non adeguata ed è stata poi mandata via».
Una delle “grandi battaglie” di Galvagno sarà quella contro la sporcizia e le deiezioni canine. È stato istituito un nucleo operativo di decoro all’interno della polizia municipale e, a partire da luglio, inizieranno le sanzioni. Una task force composta da ispettori ambientali dell’Asp e da agenti della municipale, anche in borghese, «sarà dotata della capacità giuridica di individuare, segnalare e sanzionare le persone che non raccolgono le deiezioni o non diluiscono con acqua la pipì dei loro cani».
Nel confronto con l’Asp, l’assessore al Decoro affronterà anche altre questioni come lo stato di enorme degrado in cui versano le pensiline delle fermate dei bus. «Chiariremo le responsabilità di manutenzione e valuteremo se sia più opportuno pulirle, sostituirle o rimuoverle». L’assessore sta inoltre contattando i proprietari dei negozi sfitti per incoraggiarli a mantenere le vetrine più decorose.
3 risposte
L’investimento promesso e’ inutile e da cittadino lo ritengo uno spreco. Ci sono zone di Asti che necessitano veramente di un intervento urgente. Tra queste le periferie completamente abbandonate a se stesse. Si ricorda a questa amministrazione che i turisti prima di arrivare in centro attraversano la periferia … C.so Savona, c.so casale e c.so alessandria.. e non sono un bel biglietto da visita. Tanto dovevo. Francesco
Il centro storico rispetto alle periferie e’ un salotto. Se il comune vuole vedere il vero degrado dovrebbe dare un’occhiata ai margini delle strade di corso Alessandria e c.so Savona in prossimità del distributore di benzina e del bivio della tangenziale e san Marzanotto. La plastica dei rifiuti viene letteralmente macinata insieme al taglio erba diventando microplastica,pasto perfetto per la fauna selvatica . Credo che le fioriere del centro possano aspettare e che sia opportuno investire in cose più urgenti. Speriamo in un futuro migliore…. Maria
Le periferie invece sono delle cecchine. Le strisce pedonali inesistente. Nel Centro di Asti ci sono i commercianti che evadono le tasse, per i quali io pago le tasse. Insomma uno schifo