Personale aggiuntivo che interviene a “chiamata” per contribuire a tamponare la situazione di sovraffollamento al Pronto soccorso e al reparto di Medicina dell’ospedale “Cardinal Massaia” di Asti
Personale aggiuntivo che interviene a “chiamata” per contribuire a tamponare la situazione di sovraffollamento al Pronto soccorso e al reparto di Medicina dell’ospedale “Cardinal Massaia” di Asti.
E’, in sintesi, il frutto dell’accordo firmato congiuntamente tra l’Azienda sanitaria astigiana e le organizzazioni sindacali dei medici e del comparto che operano nell’ospedale. In sostanza, dallo scorso fine settimana, e fino al termine dell’emergenza, medici, infermieri, operatori socio-sanitari e tecnici di radiologia – disponibili a fornire prestazioni aggiuntive nei reparti di Pronto soccorso e Medicina – potranno essere chiamati, in caso di sovraffollamento, ad affiancare il personale in turno di servizio. Inoltre, nell’accordo si prevede il monitoraggio della situazione e il confronto rispetto ad eventuali criticità che dovessero insorgere.
L’intervento si affianca quindi alle altre misure già adottate in passato dall’azienda sanitaria e al progetto di miglioramento dei percorsi sanitari, con particolare riguardo proprio al settore dell’emergenza, attuato con Cittadinanzattiva.
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Elisa Ferrando