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Provincia, «Il commissario spieghi il nostro futuro»
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Provincia, «Il commissario spieghi il nostro futuro»

Quali conseguenze avranno i tagli statali e regionali sui servizi erogati ai cittadini e sul personale? E’, questa, in sintesi, la domanda che i lavoratori dell’Amministrazione provinciale,

Quali conseguenze avranno i tagli statali e regionali sui servizi erogati ai cittadini e sul personale? E’, questa, in sintesi, la domanda che i lavoratori dell’Amministrazione provinciale, presenti ieri (giovedì) all’assemblea promossa da Fp Cgil e Uil Fpl, avanzano al Commissario straordinario Alberto Ardia. L’incontro è stato convocato per discutere delle recenti disposizioni dell’Amministrazione provinciale sulla reperibilità degli addetti alla viabilità (cantonieri) e dello stato del confronto con l’Ente in merito ai tagli decisi dall’Amministrazione provinciale, pari ad oltre 326mila euro, sul fondo per la contrattazione integrativa 2013 per il personale non dirigente. Provvedimento deciso dall’Ente nell’ambito della revisione di spesa conseguente ai 24 milioni di euro in meno trasferiti da Stato e Regione nel 2013 rispetto al 2012.

Al termine dell’incontro i lavoratori hanno votato all’unanimità un ordine del giorno che contiene tre punti. «Il documento – spiegano Serena Moriondo (Fp Cgil) e Sergio Cerrato (Uil Fpl) – chiede in primo luogo che il commissario straordinario, ad un anno dal suo insediamento, si renda disponibile ad incontrare i dipendenti per spiegare che prospettive avranno i servizi sino ad ora erogati e quali saranno le ricadute sul personale conseguenti ai tagli, statali e regionali, che gravano sul bilancio, oltre alle modifiche costituzionali in corso.

Quindi l’odg conferma la contrarietà alla riduzione del fondo per la contrattazione integrativa 2013, che costituirebbe un grave precedente anche nei confronti del personale delle altre Amministrazioni provinciali. Infine chiede il ripristino del servizio reperibilità per i cantonieri alle condizioni previste dal contratto nazionale, superando le attuali disposizioni che riattivano parzialmente il servizio da venerdì e solo fino al 31 ottobre. Analogamente, il documento chiede che le disposizioni assunte dall’Amministrazione che hanno fortemente penalizzato i lavoratori, sia sul piano operativo sia economico, siano al più presto riviste e siano oggetto di nuova contrattazione».

Elisa Ferrando

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