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Salvatore Puglisi
Attualità
Il dopo voto

Puglisi, il terzo candidato a sindaco più votato, resta fuori dal prossimo Consiglio comunale di Asti

E commenta: «E’ evidente che la città di Asti ha contratto un matrimonio decennale con Rasero»

Con il suo circa 2,5% di preferenze, Salvatore Puglisi è la terza lista più votata a questa tornata elettorale. E poco importa se con queste percentuali non entrerà in Consiglio comunale. Rimane il primo degli outsider dopo i due big Rasero e Crivelli.

Puglisi la prende con l’ottimismo che ha sempre contraddistinto la sua vita privata e professionale, relativizzando un risultato che si aspettava migliore, almeno da poter entrare in minoranza.

«E’ evidente che la città di Asti ha contratto un matrimonio decennale con Rasero. Mi congratulo con lui perchè ha saputo conquistarsi la fiducia incondizionata di così tanti cittadini» il suo primo commento.

A chi puntava la lista di Puglisi?

«Noi pensavamo a quella parte di elettorato disaffezionato alla politica. Quei cittadini che sono stufi delle solite facce al comando e che per questo preferiscono stare a casa senza andare a votare. Ecco – spiega Puglisi – noi speravamo di conquistare una parte di loro grazie al fatto che io e i miei candidati consiglieri non siamo mestieranti della politica. Volevamo essere un’alternativa senza doverci schierare con nessuno».

La sua popolarità come investigatore di lungo corso ha sicuramente pesato nel mettere insieme il terzo posto.

«E’ stata un’esperienza bellissima anche se faticosissima. Io non avevo mai fatto politica e ho imparato tante cose, anche solo dalla campagna elettorale».

Una campagna che Puglisi ha gestito praticamente in proprio con qualche collaboratore fidato.

«Non avevo nè uno staff agguerrito alle spalle, nè fondi infiniti da spendere nella campagna elettorale. Ho messo soprattutto la mia faccia e la mia presenza per spiegare a tutti quale fosse la mia idea di politica locale. E sono comunque fiero del risultato ottenuto».

Da oggi Puglisi, dopo l’uragano elettorale, torna alla sua vita da luogotenente dei carabinieri in congedo ancora attivo con consulenze legali qualificate.

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