“Le conseguenze hanno il torto di venir sempre dopo, quando nelle cose non c’è più rimedio”. Così scriveva Gian Burrasca nel suo “Giornalino”, romanzo del 1907 scritto sotto forma di diario, sicuramente divertente, ma che molto fa riflettere e che sarebbe assai utile rileggere. Molto spesso non è così difficile immaginare le possibili conseguenze di certe azioni: non lo è oggi, come non lo sarebbe stato per Giannino Stoppani, se non fosse stato “Gian Burrasca”. Difficile prevedere la conseguenza di un “botto” fatto scoppiare all’interno di una campana per il vetro? È successo a Castagnole Lanze: vetri sparsi, contenitore divelto, tempo, lavoro e denaro a cui il Comune deve metter mano per rimediare. Difficile comprendere che se si disegna un graffito sul tabellone degli orari del treno sarà un po’ faticoso poi poterli leggere? È accaduto alla stazione ferroviaria di Motta di Costigliole e il Comune ha dovuto mandare il suo personale a ripulire per consentire ai viaggiatori del treno di poter consultare gli orari di arrivi e partenze. E i petardi lanciati all’interno dei cortili e contro i vetri delle finestre delle abitazioni? Il sindaco di Isola, ricevute segnalazioni in tal senso, ha dovuto richiamare l’attenzione sulla pericolosità di tali comportamenti. Senza poi dimenticare il Gesù Bambino fatto sparire dal presepe in centro paese a Montegrosso (poi restituito).
Una serie di episodi, non i primi e non gli ultimi, certamente, che generano indignazione, dispendio di energie che potrebbero essere altrimenti impiegate, danni economici a carico dell’intera comunità e il ricorso all’impiego di personale dei Comuni che tanto altro ha di cui occuparsi. Sono proprio i sindaci i primi a scagliarsi contro gli atti di vandalismo e azioni che deturpano il decoro urbano. «Le telecamere installate in paese hanno ripreso i responsabili», annuncia in riferimento alla distruzione della campana del vetro il sindaco di Castagnole Lanze Carlo Mancuso, che già nei mesi passati ha dovuto più volte provvedere ad atti vandalici contro le giostrine del parco giochi per i bambini a San Bartolomeo. «Pochi giorni fa sempre in frazione Motta lo stesso autore del graffito alla stazione ha imbrattato anche cartelli stradali. Attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza in paese potremo individuare i responsabili e per il momento abbiamo provveduto a ripulire, con costi a carico dell’intera comunità – sottolinea il sindaco di Costigliole Enrico Cavallero – Certamente continueremo ad impegnarci nel sensibilizzare tutti al rispetto dei beni pubblici e all’amore per il decoro e la bellezza del nostro paese e del nostro territorio».
E sono tante le iniziative, soprattutto negli ultimi anni, che le amministrazioni comunali hanno realizzato e continuano a perseguire per valorizzare sempre più il territorio, tanto apprezzato anche da turisti e visitatori. Forse è necessario che i cittadini si impegnino ancora di più, accanto ad associazioni e amministrazioni comunali, nel prendersi cura del territorio e stimolare maggior senso civico nei pochi che diversamente si comportano. Non deve essere considerato tempo sprecato o un compito che non riguarda noi stessi tenere ad esempio pulito il marciapiede sotto casa o il ciglio della strada al di fuori del nostro cancello, annaffiare un vaso o un’aiuola pubblica vicino casa, tenersi in mano o riporre in appositi contenitori tascabili un mozzicone di sigaretta in attesa di trovare un posacenere o un cestino dell’immondizia oppure segnalare a chi di competenza guasti, problematiche o necessità sul territorio. Sempre si anela al bello e la cura di ciò che ci circonda inizia da ognuno di noi.