Quattro studenti dell’istituto professionale Sella si sono classificati al primo posto alla maratona “Digital Days Hack” dell’istituto “Rita Levi Montalcini” di Acqui Terme.
Svoltasi a fine ottobre, ha coinvolto 64 ragazzi – divisi in otto squadre – provenienti da 16 istituti di Piemonte, Liguria e Lombardia, che che si sono sfidati a colpi di creatività per l’ideazione di progetti in grado di valorizzare, dal punto di vista turistico, le risorse artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche del territorio, in un connubio virtuoso di tradizione e innovazione.
Accompagnati dalla professoressa Gaetana Lamacchia, hanno partecipato Nikola Marku e Jurgen Kajno (V C), Alessia Segatto (IV A) ed Esmeralda Guza (V B). Una partecipazione fortemente appoggiata dalla dirigente Maria Stella Perrone, che da sempre crede nella grande potenzialità delle tecnologie digitali come strumento di innovazione metodologica.
Il lavoro svolto
I ragazzi dovevano immaginare un progetto innovativo in chiave digitale applicato al turismo, in grado di favorire la conoscenza, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio della Strada del vino Gran Monferrato, inteso come eredità da tutelare e linguaggio universale per la promozione della bellezza del territorio.
Tante e originali le soluzioni proposte dalle squadre in gara, esaminate dalla giuria, costituita da figure di spicco del mondo universitario e imprenditoriale e presieduta da Piera Levi Montalcini, a capo di una rete di scuole impegnate nello sviluppo di programmi per i giovani e la ricerca.
Il progetto risultato primo classificato
Il primo posto è stato assegnato al lavoro della squadra numero 3, dove la studentessa Esmeralda Guza ha dato il proprio personale contributo all’ideazione del progetto VRWINE. Una felice intuizione che introduce la realtà virtuale per consentire ai turisti di ammirare le Strade del Vino in chiave storica. E questo grazie ad un visore VR che, ad ogni tappa, rievoca un’epoca con fatti e personaggi che hanno intrecciato la loro vita con i territori acquesi, a partire dal passaggio di Napoleone. Il tutto con l’impiego di strutture ecosostenibili, al cui sviluppo si sono già detti disponibili diversi sponsor locali, particolarmente sensibili ad una visione di territorio che sappia promuoversi, coniugando economia, sostenibilità ambientale e trasmissione del patrimonio storico.
«E’ stata per noi un’occasione significativa di crescita personale – raccontano Alessia Segatto ed Esmeralda Guza – un’opportunità di formazione e di grande gratificazione che ci ha ripagati dell’impegno profuso. Di questa esperienza resta non solo il ricordo, ma la voglia di metterci in gioco». In effetti, l’avventura non finisce qui.
Come premio per il primo posto la squadra parteciperà ad un percorso formativo all’Università del Piemonte Orientale, sotto la guida del prof. Marco Novarese, membro della giuria della maratona.