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Autentiche rarità

Quei francobolli comunali stampati a Cocconato

Vennero stampati dalla storica tipografia Nicola durante la seconda guerra mondiale
Oggi rappresentano per i filatelici delle autentiche rarità i francobolli comunali stampati a Cocconato dalla storica tipografia Nicola durante la seconda guerra mondiale.

Nell’Italia Settentrionale, nel periodo della Repubblica Sociale Italiana e della Resistenza, molti Comuni rimasero isolati nei collegamenti postali, a seguito degli eventi bellici o per fattori contingenti quali scarsità di mezzi di trasporto, linee ferroviarie e strade interrotte. In quella situazione non poteva essere garantito il servizio postale in modo regolare e in taluni limitati casi si sopperì con iniziative private o con l’istituzione di un vero e proprio servizio postale ausiliario, gestito dai comuni, mantenuto sino al termine del conflitto mondiale.

In provincia di Asti i comuni di Aramengo, Cocconato, Piea, Piovà Massaia, Cortazzone e Montafia attivarono questo servizio per il quale applicavano soprattasse, riscuotendo il relativo diritto con l’apposizione di “speciali” marche comunali. Il Codice Postale e delle Telecomunicazioni in vigore dal 1936 consentiva questo tipo di servizio: all’art. 36 infatti, si precisava che le sanzioni previste per chi non rispettava la privativa postale non si applicavano: “b) al trasporto ed al recapito di corrispondenze epistolari, per le quali sia stato soddisfatto il diritto postale, […] d) al trasporto e al recapito di corrispondenze epistolari nelle località e nei giorni in cui non funzionavano i servizi postali”.

Il servizio consisteva nel prelevare la corrispondenza in arrivo ad Asti e riguardava il recapito della medesima nei comuni di Aramengo, Cocconato, Cortazzone, Montafia, Piea e Piovà Massaia (oltre ai comuni limitrofi di Marmorito, Cerreto d’Asti, Cortanze, Viale che utilizzano quanto predisposto dagli altri comuni). Veniva applicata inizialmente una marca postale da 50 centesimi, aumentata poi ad una coppia di marche postali per comporre l’esazione di 1 lira, annullate con il timbro dell’ufficio postale del comune interessato, prima della consegna, per ogni corrispondenza in arrivo: erano esentate le stampe ed assimilate e la corrispondenza di militari, prigionieri, ecc.

Tutti i comuni adottarono il medesimo tipo di marca, di colore verde con l’indicazione del comune, stampate in foglietti da 8 esemplari su carta sottile.

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