Sono passati sette mesi da quando Angela Maria Sonnessa ha perso la vita cadendo nel fosso di scolo di corso Alba, a pochi metri dalla fermata dell'autobus, ma nulla è stato ancora fatto per
Sono passati sette mesi da quando Angela Maria Sonnessa ha perso la vita cadendo nel fosso di scolo di corso Alba, a pochi metri dalla fermata dell'autobus, ma nulla è stato ancora fatto per mettere in sicurezza quel tratto pericoloso. La denuncia, con tanto di inizio di raccolta firme da presentare alla Prefettura, arriva dalla figlia della donna, Sara Lo Sasso e da un gruppo di aderenti al Movimento 5 Stelle di Asti. Sabato scorso un gruppo di persone si è presentato al canale di scolo, qualcuno ha provveduto a ripulire il fosso di scolo recintando poi l'area con nastro acquistato privatamente, per delimitare e segnalare l'area pericolosa. La signora Sonnessa stava tornando a casa sua quando ha "saltato" la fermata dell'autobus; è scesa a quella successiva e si è incamminata verso il suo condominio lungo la strada per Variglie.
Ma era già buio e la donna non si è accorta del fosso, aperto e non segnalato, finendoci dentro. Solo dopo ore di ricerche il suo corpo è stato avvistato e recuperato, purtroppo senza vita. Toccanti le parole della figlia che le ha scritto una ideale lettera. «Eri una donna forte, autonoma e ti facevi vanto di non aver mai bisogno di niente e di nessuno, perché avevi la fobia di essere di peso a me o a Claudio. Ancora adesso dopo 7 mesi quando mi sveglio al mattino devo fare mente locale e capire che non è stato un brutto sogno ma è stato tutto vero! Spero che tu abbia visto quanta gente ti voleva bene e quanto eri stimata da tutti.
Sono andata in vacanza, i primi giorni non ero di ottimo umore, quando mi diverto mi sento sempre un po' in colpa, poi mi hai fatto un regalo meraviglioso ? mi sei venuta in sogno.. eri in mezzo al mare sorridente e serena che mi aprivi le braccia per un abbraccio e da li mi sono rasserenata ed ho trovato un po' di pace. Arrivo ad Asti e capita questa telefonata da parte del gruppo attivista del Movimento 5 Stelle che vuole aiutarmi a fare chiarezza su questa brutta vicenda. Chi è il responsabile di questa inadempienza non può fare sogni tranquilli e deve prendersi le proprie responsabilità e soprattutto sistemare quel luogo maledetto per far sì che non succeda di nuovo a qualche altro innocente . Forse mamma tutto questo tam tam a te non sarebbe piaciuto: eri troppo riservata e non volevi mai dare disturbo. Ma disturbo mamma lo diamo perché non è giusto».
d.p.