&quot;Quella doppia carica è incompatibile&quot;<br/>Il M5S presenta diffida a Brignolo

Sono stati i due consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Gabriele Zangirolami e Davide Giargia, ad agire per primi sulla possibile incompatibilità del presidente della Provincia Brignolo a causa

Sono stati i due consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Gabriele Zangirolami e Davide Giargia, ad agire per primi sulla possibile incompatibilità del presidente della Provincia Brignolo a causa della presenza dello stesso nel CdA della CrAsti. Secondo quanto evidenziato dall'ex assessore comunale alla Trasparenza, Alberto Pasta, e dal consigliere Maurizio Lattanzio (avvocato che siede in Comune tra i banchi della minoranza), il sindaco, avendo accettato la nomina a presidente della Provincia, dovrebbe dimettersi dal CdA della banca come indicato dall'art. 63 del Tuel. L'incompatibilità scatterebbe perché la CrAsti presta il servizio di tesoreria dell'Ente provinciale provocando, in questo modo, l'incompatibilità a ricoprire le due cariche.

Zangirolami e Giargia hanno quindi inoltrato una diffida allo stesso Brignolo, ai dieci consiglieri provinciali appena eletti e, per conoscenza, al prefetto Faloni, con la quale chiedono che il Consiglio provveda «alla contestazione dell'incompatibilità ex art. 69» e che «il presidente pro-tempore della Provincia provveda, nei termini di legge (10 giorni ndr) ad eliminare la causa dell'incompatibilità». I rappresentanti del Movimento 5 Stelle sono pronti, nel caso l'istanza rimanesse inascoltata, a presentare apposito ricorso al tribunale di Asti per chiedere ai giudici un pronunciamento in merito. Un ricorso simile è già stato annunciato anche dal consigliere Lattanzio il quale, la scorsa settimana, ha lanciato una sorta di ultimatum al sindaco/presidente.

r.s.