Ufficialmente la risposta dellA.N.A. nazionale arriverà il 28 settembre, ma ufficiosamente Adriano Blengio ed i suoi collaboratori stanno già lavorando a pieno ritmo per organizzare il raduno
Ufficialmente la risposta dellA.N.A. nazionale arriverà il 28 settembre, ma ufficiosamente Adriano Blengio ed i suoi collaboratori stanno già lavorando a pieno ritmo per organizzare il raduno nazionale degli Alpini, previsto per il 15-16-17 maggio 2015. «Sarà un anno eccezionale per la città di Asti, il 2015 commenta Adriano Blengio, presidente dellA.N.A. di Asti perché porterà sul territorio dellintera provincia centinaia di migliaia di persone, provenienti dallItalia e dal mondo. Sarà lanno dellEXPO di Milano, del duecentesimo anniversario della nascita di Don Bosco e delladunata nazionale, a ventanni dalla precedente, che speriamo si svolga in un territorio finalmente riconosciuto dallUNESCO come patrimonio dellumanità. Asti può vantare molte cose importanti, dal punto di vista gastronomico, enologico e culturale, anche se talvolta gli stessi Astigiani non credono abbastanza nelle cose che hanno e non le valorizzano come meriterebbero. Ladunata nazionale non sarà solo folclore, ma avrà una notevole ricaduta economica sulla città e sui paesi circostanti».
Come procedono le pratiche burocratiche e in che posizione si trova Asti nei confronti dellAquila, che ha avanzato la sua candidatura per ladunata nazionale?
Il 18 giugno ho presentato a Milano una brochure in cui si spiegano tutte le ragioni per cui si dovrebbe scegliere Asti e nei giorni scorsi sono venuti ad Asti i responsabili dellANA nazionale per valutare in che modo ci organizzeremo: ho la netta impressione che siano stati favorevolmente impressionati. Purtroppo, la città dellAquila non ha ancora la possibilità di ospitare un numero di persone imponente come quello di unadunata nazionale, e i partecipanti sarebbero di fatto costretti a spostarsi sulla costa adriatica.
Come sarà organizzata la nostra ricettività alberghiera?
Il Consorzio Albergatori ha già opzionato 120.000 posti letto, di cui 62.000 in Asti e dintorni: nel raggio di 60 chilometri dalla città è stato praticamente tutto opzionato e riceviamo già richieste di informazione da diverse parti dItalia. Organizzare unadunata nazionale è un impegno enorme perché richiede estrema attenzione ai più piccoli dettagli: decine di migliaia di Alpini avranno necessità di spazi per dormire e per mangiare e bisogna pensare a trovare gli spazi opportuni.
Le tre giornate delladunata nazionale inizieranno venerdì 15 maggio 2015, con gli onori alla bandiera dellassociazione nazionale che arriverà in città; sabato sfilata e messa in Cattedrale e domenica 17 ammassamento dei partecipanti in tutta la zona compresa fra corso XXV Aprile e corso Torino, a partire dalla chiesa di N.S. di Lourdes sino a viale Partigiani, da piazza Torino a piazza Lugano, da dove inizierà la sfilata, che scenderà attraverso corso Dante, per arrivare in piazza Alfieri, quindi in viale alla Vittoria, San Pietro e corso Alessandria, per un percorso di circa tre chilometri. Nei tre giorni delladunata si esibiranno cori alpini, bande e fanfare: ci saranno 35 cori alpini che canteranno nelle chiese della città, altri 12 nei paesi circostanti, mentre saranno più di venti i luoghi, in città e fuori, nei quali si potranno apprezzare le musiche di bande e fanfare, molte delle quali ad altissimo livello.