Il Palio verso una riduzione delle accoppiate?
L’argomento di discussione è piuttosto forte e il sindaco Maurizio Rasero, come sua abitudine, lo affronta di petto e con grande determinazione: la partecipazione dei Comuni al Palio.
«Bisogna fare valutazioni precise – afferma Rasero – e chiedersi se ha ancora un senso che a questo Palio partecipino 21 accoppiate. Mi spingo oltre: ve ne sono addirittura alcune che creano problemi al resto delle partecipanti.»
«In quest’ottica – prosegue Rasero – quale prima situazione ho preso in considerazione il Comune di Canelli, anche perchè da tempo tra il Rettore Benedetti e il Sindaco Gabusi era in corso un “botta e risposta” piuttosto piccato.»
Oltre a Canelli ha valutato anche altre posizioni?
«Quelle dei Comuni in generale. Ne vedo alcuni arrivare al Palio in serie difficoltà dal punto di vista economico e non solo. Un Comitato Palio non può poggiarsi sul nulla, deve avere basi solide. Oltre a Canelli mi pare vi siano un altro paio di Comuni che faticano molto a presentarsi ad Asti nelle condizioni minime adeguate.»
Quali sono?
«Non serve fare nomi. Ho scritto ai Sindaci di tutti e sette Comuni partecipanti al Palio proprio perchè Canelli non è l’unico sul quale è necessario fare una riflessione. Starà a loro, cioè ai Sindaci, contattando le varie dirigenze paliesche locali, arrivare a valutazioni precise, tenendo presente quelle che sono le esigenze di partecipazione all’evento. Il Palio di Asti guarda al futuro, i risultati che stiamo ottenendo sono gratificanti, serve però da parte di alcuni Comitati un miglioramento sia dal punto di vista qualitativo sia economico.»
Ovviamente avrà studiato delle soluzioni…
«Le sto valutando. Tutte le soluzioni sono possibili, non ultima quella di richiedere un costo di iscrizione all’evento. Per quanto riguarda Borghi e Rioni cittadini io potrei poi venire loro incontro concedendo, faccio un esempio, l’utilizzo delle palestre dove solitamente si preparano gli sbandieratori.»
Prossimo passo?
«Voglio ragionare con attenzione ed arrivare ad una risoluzione del problema, poichè l’attuale situazione non è maturata negli ultimi anni ma si trascina avanti da tempo. L’Amministrazione comunale spende ogni anno 200 mila euro per la manifestazione e mi sembra doveroso pretendere dai partecipanti impegno e motivazioni adeguate.»
Rasero pare quindi intenzionato a non glissare sugli eventi come spesso accaduto in passato ma arrivare a decisioni precise. Senza ulteriori attese. Frattanto il Sindaco, con ogni probabilità, convocherà il Consiglio del Palio per mercoledì prossimo, 12 settembre. Una seduta attesa ed importante, nel corso della quale, oltre ad un consuntivo sulla manifestazione, gli argomenti da toccare e sviluppare saranno numerosi e molto interessanti.