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Attualità
Dieci punti rilevanti trattati

Rasero: «Palio sì, ma in sicurezza»

Il Sindaco: «2000 persone a ‘Collisioni’, perchè solo 1000 ingressi in Piazza Alfieri? Disparità decisionale inspiegabile tra le Asl di Cuneo e di Asti»

Si avvicina a grandi falcate il momento più atteso dell’anno per Borghi, Rioni e Comuni del nostro Palio ed ovviamente per gli addetti ai lavori (Comitati, tesserati, simpatizzanti ed appassionati dell’evento) che operano a stretto contatto con la manifestazione. Il Palio dovrebbe svolgersi, il condizionale resta d’obbligo visti i numeri in crescendo del diffondersi della variante Delta, domenica 5 settembre. Il sindaco Maurizio Rasero e l’amministrazione comunale, sempre tenendo attentamente sott’occhio la situazione pandemica, stanno muovendosi nella speranza di riavere i cavalli al canapo in Piazza Alfieri tra meno di due mesi, dopo la forzata cancellazione dell’edizione 2020.
Da noi interpellato, il Sindaco ha toccato dieci punti di particolare rilevanza sviluppati nel tentativo e nella speranza di riuscire ad allestire la corsa di settembre.

Asl Cuneo 2 e Asl Asti

«Inizio affermando – a parlare è Rasero – che non mi pare giusto si utilizzino due pesi e due misure riguardo a manifestazioni previste a pochi chilometri di distanza l’una dall’altra. L’Asl 2 di Cuneo ha dato parere favorevole all’aumento della partecipazione di pubblico, da 1000 a 2000 persone, ad un evento della rassegna Collisioni, con possibile estensione della capienza anche ad appuntamenti futuri. L’esatto contrario di quanto è avvenuto da noi e sinceramente faccio fatica a comprendere il perché».

Mancanza di un referente

Sempre relativamente al problema numerico degli accessi, Rasero puntualizza: «Ci troviamo ad operare senza avere un preciso referente a cui rivolgerci. Nessuna certezza quindi e l’impossibilità di avere risposte convincenti. Vista la ristrettezza dei tempi questo è un intoppo difficilmente superabile».

La struttura di Piazza Alfieri

Prosegue Rasero: «Nel momento in cui dovessimo avere via libera, se cioè la capienza da 1000 salisse a 2000 persone, ci attrezzeremo per avere montate tribune in grado di ospitare 4000 persone, così da mantenere il necessario distanziamento tra i presenti, separati tra loro da un seggiolino vuoto».

Riduzione delle spese

«Operando in questo senso ed avendo in tribuna 2000 persone, anche le spese diminuirebbero in maniera sensibile, abbiamo calcolato di almeno 100 mila euro. Una cifra decisamente rilevante».

Sfilata ed altri eventi abbinati alla manifestazione

«Pressochè certa la rinuncia al Corteo Storico, almeno nella parte esterna al catino. In pista bisognerà valutare se sarà possibile consentire ad un ridotto numero di figuranti di sfilare. Non sarà neppure possibile effettuare la cerimonia di presentazione dei fantini in Piazza San Secondo».

Box cavalli: nell’eventualità si corresse resteranno all’interno dei Giardini

«L’idea – afferma il Sindaco – era di spostarli all’interno del cortile del vecchio ospedale. I cavalli sarebbero quindi entrati in pista da Via Ospedale, dopo aver attraversato i Portici. Sarebbe stato un ingresso di notevole impatto. Purtroppo abbiamo dovuto accantonare l’idea in quanto si sarebbero resi necessari lunghi e complessi lavori di sistemazione dell’area, da tempo abbandonata».

Il confronto con i Rettori

«Li ho già incontrati, aggiornandoli sull’evoluzione della situazione. Ci siamo dati quale nuova scadenza la giornata di domani, mercoledì 21. Faremo le valutazioni del caso anche riguardo all’effettuazione o meno delle prove di addestramento di sabato 24 luglio. Sarà ovviamente il Collegio in veste di organizzatore a prendere la decisione finale». Al momento le iscrizioni dei cavalli sono bloccate.

Sponsor

«Stiamo operando – prosegue Rasero – anche in questa direzione. Trovare appoggi economici vista l’attuale situazione diventa fondamentale. C’è un discorso aperto con la Regione, ma tutto è vincolato alla certezza dell’effettuazione o meno dell’evento. Bisognerà inoltre valutare quale peso ed importanza avranno i “green pass” vaccinali. Al momento non è ancora possibile ricevere indicazioni precise in merito».

Possibile opzione: rinvio della data del Palio

«Anche questa è un’opzione possibile. Da valutare ma possibile. Si tratterà di monitorare un eventuale miglioramento della situazione nel tempo. Possibili date? Fine settembre, ma il 26 andremmo a sovrapporci a Fucecchio, oppure la prima domenica di ottobre».

Sicurezza innanzitutto

«Tutte le affermazioni fatte finora – conclude Rasero – andranno valutate tenendo presente l’incidenza della curva dei contagi. Difficile prevedere quale potrebbe essere la situazione a settembre. Prima di tutto, in ogni caso, vengono la sicurezza ed il benessere delle persone. Se sarà necessario, a malincuore, saremo costretti ad annullare anche il Palio 2021»

Nella foto: il Sindaco Rasero concede la licenza di correre. Un momento che vivremo anche quest’anno?

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