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Referendum su lavoro e cittadinanza, domenica e lunedì la parola passa agli elettori

Si decide se abrogare alcune norme del Jobs Act e se ridurre da 10 a 5 anni l’attesa, per gli stranieri regolari, per chiedere la cittadinanza

Domenica 8 e lunedì 9 giugno anche gli elettori astigiani saranno chiamati a esprimersi sui cinque referendum popolari abrogativi con le seguenti denominazioni: 1) Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione; 2) Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: abrogazione parziale; 3) Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi; 4) Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: abrogazione; 5) Cittadinanza italiana: dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana.

Il corpo elettorale

Gli astigiani chiamati a esprimersi sul referendum nei rispettivi comuni di residenza sono 160.077 (77.867 uomini e 82.210 donne), di cui 55.815 nel capoluogo (26.257 uomini e 29.558 donne). A questi si aggiungono, nel comune di domicilio, 71 elettori fuori sede (53 nel capoluogo) e altri 16.491 elettori residenti all’estero (8.276 uomini e 8.215 donne), di cui 3.685 nel capoluogo (1.893 uomini e 1.792 donne) che votano per corrispondenza.

Nell’Astigiano 266 sezioni

Nell’Astigiano le sezioni elettorali sono 266, di cui 78 nel capoluogo. Ogni seggio è composto da un presidente, un segretario e tre scrutatori per un totale complessivo di 1.330 addetti alle operazioni di voto. I seggi verranno costituiti alle ore 16 di sabato 8 giugno.

Tessera elettorale

Per votare, l’elettore deve esibire al presidente di seggio un documento di riconoscimento e la tessera elettorale già ricevuta in occasione di precedenti consultazioni. Chi l’avesse smarrita può richiedere personalmente un duplicato all’ufficio elettorale del Comune di residenza, che sarà aperto il 6 e 7 giugno dalle ore 9 alle ore 18, e l’8 e 9 giugno per tutta la durata delle votazioni. Coloro che hanno ricevuto dal proprio Comune il tagliando adesivo contenente la modifica di dati contenuti nella tessera debbono provvedere a incollarlo sul documento, per evitare problemi di identificazione.

Quando si vota

Il referendum si svolgerà dalle ore 7 alle 23 di domenica 8 giugno e dalle 7 alle 15 di lunedì 9 giugno.

Agevolazioni di viaggio

Per gli elettori che si debbono recare nel proprio comune per votare sono previste agevolazioni per i viaggi ferroviari, aerei, autostradali e via mare. Per maggiori informazioni gli interessati possono rivolgersi alle società di gestione dei servizi oppure agli uffici elettorali dei Comuni.

Modalità di voto

Il voto si esprime tracciando un segno sul Sì o sul No riportati sulla scheda sotto il quesito referendario, nel caso in cui l’elettore sia favorevole oppure contrario all’abrogazione della disposizione di legge oggetto della consultazione. Si ricorda agli elettori di non sovrapporre le schede, al momento del voto, per evitare che il segno tracciato su una scheda si imprima anche sull’altra.

Le operazioni di scrutinio

Dalle ore 15 di lunedì 9 giugno, nei seggi, verranno effettuate le operazioni di calcolo dei votanti e quindi avranno inizio le operazioni di scrutinio. La Prefettura procederà alla raccolta ed approvazione dei dati trasmessi dai Comuni nell’apposito sistema informatico del Ministero dell’Interno, che saranno visualizzabili sul sito www.prefettura.it/asti

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