Passano le amministrazioni ma il mantra di sottofondo è più o meno lo stesso: non si poteva fare altrimenti. Anche per il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, è arrivato
Passano le amministrazioni ma il mantra di sottofondo è più o meno lo stesso: non si poteva fare altrimenti. Anche per il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, è arrivato linevitabile momento di aumentare le tasse perché non si poteva fare altrimenti, pena tagli alla Sanità (che si mangia da sola circa l80% del bilancio regionale) e al Tpl.
Con un disavanzo ereditato dalla precedente amministrazione che da 364 milioni è salito, ha ricordato Chiamparino, a 2,5 miliardi di euro, e con tagli alle regioni di circa 7 miliardi (contando quelli renziani, montiani e lettiani) la Regione dovrebbe far girare i servizi (tolti Sanità e Tpl) con soli 70 milioni di euro. Troppo pochi. Da qui l«inevitabile» aumento della tasse regionali.
Irpef. Fino a 28.000 euro lordi annuali nulla cambia; da 28.001 a 55.000 euro lIrpef sale da 2,31% al 2,75% (+0,44%); per i redditi da 55.001 a 75.000 euro limposta passa da 2,32% a 3,32% (+1%); sopra i 75.000 euro sale da 2,33% a 3,33% (+1%). Bollo auto. Deciso, dal 2015, anche laumento del bollo auto per chi possiede una vettura con oltre 100 kilowatt. Bollino blu. Sarà obbligatorio effettuare periodicamente il bollino blu sugli impianti termici anche se, ad oggi, non è ancora esattamente quantificabile la spesa a carico delle famiglie.
«La rimodulazione delladdizionale Irpef è stata fissata sulla base di una scelta politica di fondo: non toccare i primi due scaglioni e attenuare lincremento sul terzo, in modo da non gravare troppo sul ceto medio ha spiegato Chiamparino Previo accordo con lAgenzia delle Entrate, vorremmo inserire delle detrazioni basate sul quoziente familiare. Se non si potrà, i circa 6 milioni previsti per questa azione serviranno per ridurre lincidenza sul terzo scaglione». Laumento dellIrpef, secondo una previsione, dovrebbe portare nelle casse della Regione circa 73 milioni di euro.
Riccardo Santagati