Si è tenuto venerdì pomeriggio l'incontro in municipio tra l'amministrazione, il mondo del volontariato e l'assessore regionale alle politiche sociali Augusto Ferrari che ha fatto il
Si è tenuto venerdì pomeriggio l'incontro in municipio tra l'amministrazione, il mondo del volontariato e l'assessore regionale alle politiche sociali Augusto Ferrari che ha fatto il punto su questi primi mesi del 2015 caratterizzati da incontri sul territorio finalizzati a raccogliere i contributi di tutti gli attori del mondo sociale sulle priorità e le scelte strategiche in tema di welfare da mettere in atto da qui al 2017.
Contributi che confluiranno in un Patto per il Sociale, uno strumento politico e programmatico condiviso che individua quattro principali obiettivi strategici: la non autosufficienza, con particolare attenzione ad anziani, disabili, pazienti psichiatrici e autismo, situazioni che necessitano di una revisione della normativa in molti casi datata e rigida; la lotta alla povertà; le politiche di sostegno alla responsabilità genitoriale, con particolare riferimento all'adolescenza e ai disagi che può nascondere; la creazione di uno sportello di accesso ai servizi integrati pubblico-privato al fine di evitare sovrapposizioni che generano confusione e non portano alcun vantaggio.
Tornando al tema della lotta alla povertà, nodo cruciale dell'incontro astigiano, l'assessore ha sottolineato l'urgenza di trovare risposte alle "nuove povertà" di chi perde il lavoro, di chi ha un reddito precario o ne è privo, di chi rischia lo sfratto per morosità involontaria. Una problematica dagli effetti dirompenti che richiede risposte adeguate che l'assessore individua in tre "step". Il sostegno economico e accompagnamento socio-lavorativo, al fine di restituire dignità alle persone evitando che entrino nel vortice dell'assistenzialismo; l'accompagnamento abitativo, mettendo mano alle liste di assegnazione di una casa popolare che deve restare una soluzione transitoria all'accesso a un mercato immobiliare caratterizzato da un incontro sostenibile di domanda e offerta; il sostegno alimentare, grazie a convenzioni e protocolli con distributori e banco alimentare regionale (profit e no profit) evitando la dispersione di risorse preziose.
Il quadro delle risorse finanziarie cui fare riferimento per rispondere agli obiettivi strategici individuati dal Patto per il Sociale comprende: 100-102 milioni di euro destinati dalla legge di bilancio regionale del 2015 alle politiche sociali, 25-30 milioni di euro destinati all'edilizia sociale e 60 milioni di euro di trasferimenti statali non ancora nelle casse regionali ma già destinati alla non autosufficienza, alle politiche sociali e familiari. Risorse che, sottolinea l'assessore, devono essere il più possibile "stabilizzate" affinché tutti gli operatori interessati possano programmare l'attività su basi economiche certe.
m.b.