Riattivata dopo 11 anni dalla chiusura, dopo varie traversie e l’ipotesi di trasformazione in pista ciclabile, ha tutte le potenzialità, per la bellezza dei territori attraversati e l’unicità delle stazioni (alcune già restaurate), per promuovere il turismo ferroviario che in Italia è ancora agli albori, a differenza di altre nazioni dove esprime numeri di grande interesse.
Lungo la tratta potrebbero essere previste ad esempio soste al sito archeologico di Monteu da Po, a Cavagnolo per visitare l’abbazia di Santa Fede, a Cocconato per una degustazione alle storiche cantine Bava, a Montiglio per scoprire la pieve romanica di San Lorenzo, il castello, le famose meridiane. I fabbricati della stazioni potrebbero diventare sede di enoteche, nuclei museali e mostre.