Ribaltone al vertice del Gal, il Gruppo di azione locale Basso Monferrato: dopo quasi 25 anni ininterrotti di presidenza Mario Sacco non sarà confermato. Al suo posto Angela Motta, ex consigliera regionale del Pd, già candidata a sindaco di Asti e ora referente di Italia Viva.
Intanto che cos’è il Gal: ente poco conosciuto, raggruppa 103 Comuni tra Asti, Alessandria e Torino e 21 soci privati tra cui associazioni di categoria e culturali, la Banca di Asti e l’Unpli, l’unione delle Pro Loco. Nell’ultimo mandato aveva gestito fondi europei per oltre 5 milioni di euro. Quest’anno era previsto il rinnovo delle cariche che si svolge in più passaggi. Il primo è quello che coinvolge la componente privata. E qui è venuta l’esclusione di Mario Sacco (espressione di Confcooperative). Il nome di Angela Motta è stato fatto da Giorgio Galvagno, che ha ceduto il suo posto proprio all’ex esponente Pd, in rappresentanza degli azionisti. Una indicazone “tecnica” ma sul suo nome c’è stata un’ampia convergenza dei partiti dalla Lega a Forza Italia e Pd (tranne Fratelli d’Italia).
Questi gli otto neo consiglieri: Angela Motta (Banca di Asti), Luigi Franco (Coldiretti), Maria Grazia Baravalle (Confagricoltura), Franco Piana (Cia), Roberto Dellavalle (Confartigianato), Andrea Cerrato (Consorzio operatori turistici), Massimo Barbero (Casa degli Alfieri), Luigi Dezzani (Consorzio turistico Cocconato).
Da oggi al 14 toccherà ai Comuni, divisi in sette zone, eleggere i loro rappresentanti. Poi a maggio si passerà all’elezione del presidente: salvo sorprese Angela Motta.