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Ambiente

Rifiuti, anche quest’anno Asti è la città con la Tari più cara del Piemonte

Ad affermarlo è il Rapporto 2024 dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva

Ancora una volta è un poco invidiabile primato quello che vede Asti primeggiare tra le città del Piemonte per quanto riguarda i costi di raccolta dei rifiuti a carico delle famiglie. Era già successo l’anno scorso, ma secondo il Rapporto 2024 dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, Asti si aggiudica il primato negativo della città con la Tari più cara del Piemonte.

Una famiglia tipo, composta da 3 persone e residente in una casa di proprietà di 100 metri quadri, si trova a pagare, nel 2024, ben 435 euro, con un aumento del 4,3% rispetto al 2023. Questo dato pone Asti in netto contrasto con altre città piemontesi, come Cuneo e Verbania, dove la Tari si attesta sui 240 euro, la più bassa della regione.

Queste le medie delle altre città capoluogo: Alessandria (+2,5% – 364 euro), Biella (+2,1% – 316 euro), Cuneo (+2,8% – 240 euro), Novara (+3,9% – 238 euro), Torino (+7,2% – 371 euro), Verbania (nessuna variazione – 240 euro) e Vercelli (+4,5% – 258 euro). A livello regionale, la spesa media per la Tari è di 308 euro, con un aumento del 3,6% rispetto al 2023.

Analizzando la produzione pro capite di rifiuti, Asti si posiziona a 488 kg per abitante, un dato inferiore alla media regionale di 497 kg. Tuttavia, la percentuale di raccolta differenziata è del 67,5%, in linea con la media regionale del 67,1%.

Il quadro nazionale

Nel 2024 la spesa media annuale per la “famiglia tipo” individuata dall’indagine è di 329 euro con un aumento del 2,6% circa rispetto all’anno precedente. Il Trentino Alto Adige è la regione più economica (203 euro), mentre la Puglia è la più costosa (426,50 euro con un aumento di oltre il 4% rispetto all’anno precedente). Catania è il capoluogo di provincia in cui, come lo scorso anno, si paga di più: 594 euro annui, senza variazioni sul 2023; Trento invece è quello in cui si paga meno: 183 euro, di poco inferiore rispetto al 2023.

Dalla top ten dei capoluoghi più costosi escono Benevento, Latina, Messina e Salerno; entrano invece Andria, Cagliari, Pistoia e Trapani. Dalla top ten dei meno cari, esce Bolzano ed entra Siena.

[foto di repertorio]

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