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Rinfresco di fine anno per gli studenti del corso serale enogastronomico

Promosso dall’istituto agrario Penna con il Centro provinciale di istruzione adulti, vede iscritti di età compresa tra i 18 e i 50 anni

Brindisi e rinfresco per salutare la fine dell’anno scolastico, nei giorni scorsi, all’istituto agrario Penna. Protagonisti insegnanti e alunni del corso serale enogastronomico promosso dall’istituto in collaborazione con il Cpia (Centro provinciale istruzione adulti).
«Al Cpia – ha spiegato la docente Elena Milesi – si svolgono i primi anni del corso, che si conclude al Penna dove gli studenti possono ottenere il diploma statale”.
Presenti all’evento anche il sindaco Maurizio Rasero, la consigliera comunale Monica Amasio e il dirigente del “Penna” Renato Parisio.

I commenti

«Quella con il Cpia è una bella forma di collaborazione – ha commentato il dirigente – che dà lustro al nostro istituto. Un corso serale che permette a tante persone di recuperare anni persi o di mettere in atto una propria passione. «Dopo questo periodo – ha aggiunto Elena Milesi – volevamo dare alle classi un senso di normalità e, se non è stato facile organizzare le lezioni a distanza, siamo comunque andati avanti bene nel programma. Con il rinfresco di questa sera – ha precisato – i ragazzi hanno messo in pratica la teoria. I piatti infatti sono stati preparati tutti da loro in collaborazione con il consorzio dell’Asti Docg e con il consorzio della Robiola di Roccaverano».
Il sindaco si è complimentato per le belle iniziative dell’Istituto Pennae e per la preziosa collaborazione che si è creata con il Cpia. “Due scuole che sono fiori all’occhiello – ha detto – per la professionalità che dimostrano e per il livello di occupazione che offrono dopo il diploma».

Gli studenti

Al corso partecipano alunni di provenienze ed età diverse (gli allievi di quest’anno andavano dai 18 ai 50 anni) spinti anche da motivazioni differenti. «Lo scorso anno, ad esempio – conclude Elena Milesi – abbiamo avuto tra gli studenti un pensionato che si è iscritto per supportare la figlia, con cui ha affrontato la Maturità».

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