Il Comune sposa uno dei progetti dei giovani architetti di Asti illustrato all’Asti Fest. A San Rocco si vuole proporre un progetto di stampo culturale e recupero degli spazi in collaborazione con alcune associazioni che lavorano in zona
E’ anche grazie ai giovani architetti dell’ordine di Asti, ideatori del progetto “Agopuntura Urbana”, se un’area della periferia est sta per essere riqualificata dal punto di vista urbanistico e ambientale.
Uno dei sedici progetti proposti durante il Festival di Architettura “Asti Fest” è stato donato al Comune e ora sarà cantierato dall’amministrazione Brignolo. In aggiunta, un secondo progetto di riqualificazione interesserà la zona di San Rocco, sempre più a forte vocazione culturale.
Il primo, che interessa il quartiere Praia, prevede la sistemazione degli spazi pubblici di via Pavese con la realizzazione di nuovi arredi, aree verdi e il rifacimento di un campetto da calcio per i ragazzi. Interventi che, almeno in parte, ricordano quanto già realizzata dal PISU nel quartiere Torretta, oggi profondamente diverso da com’era fino un anno fa.
L’intervento sarà realizzato come opera di urbanizzazione da parte di privati che effettueranno i lavori di recupero dell’area dismessa dai vecchi capannoni della Sisa, tra l’attuale sede dell’azienda e via Ungaretti. Ma c’è dell’altro.
E’ in fase di studio un secondo progetto, ancora in itinere, che riguarda l’area nei pressi del Casermone, a San Rocco, tra il Piccolo Teatro Giraudi e il Tribunale.
«Tutto lo spazio sarà riqualificato con un nuovo disegno del verde e un filo conduttore unico, che collegherà le attività culturali del centro FuoriLuogo (ex Palestra Muti) e del nuovo Teatro Giraudi, presso il quale è stato inaugurato di recente anche il nuovo museo della scenotecnica, intitolato a Eugenio Guglielminetti» racconta il sindaco Brignolo (vedi articolo a lato).
Questo progetto è stato prescelto per partecipare al bando pubblicato dall’ANCI “Giovani Rigenerazioni Creative”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’intero intervento di San Rocco rientra nel piano “Piazza delle Arti”, che vede il Comune capofila e il coinvolgimento di altri operatori culturali della zona.
Il fine è valorizzare il quartiere delle ex Caserme attraverso la rivitalizzazione artistica della piazza principale, ma mettendo in rete le varie realtà culturali che gli stanno dando una forte peculiarità al quartiere.
Coinvolta nella pianificazione del bando ANCI è anche l’associazione FuoriLuogo, che nell’ex palestra Muti aprirà un nuovo polo culturale, ma che non sarà l’unica a proporre un’idea da realizzare in collaborazione con i giovani architetti di Asti, sempre nello spirtito dell’agopuntura urbana, sebbene con un progetto non ancora presentata in occasione di “Asti Fest”.
Il bando finanzierà sia la progettazione che la realizzazione delle opere che saranno identificate per rifare il look all’area di San Rocco a ridosso del Tribunale.
L’amministrazione, intanto, ha già fatto sapere che le “Architetture Sottili” sono un valido strumento per riqualificare zone della città e che anche per il futuro c’è interesse a tenere conto delle proposte promosse dai giovani architetti di Asti.
Riccardo Santagati