Funzionamento a singhiozzo del riscaldamento alla scuola primaria Dante. Dopo che lunedì, pochi minuti prima dello squillo della campanella, i bambini sono stati mandati a casa per la caldaia non funzionante (installata nuova la scorsa estate) e il giorno successivo sono stati ravvisati problemi di funzionamento, ieri (mercoledì), giorno festivo, la dirigente scolastica Cristina Trotta ha pubblicato un avviso indirizzato alle famiglie sul registro elettronico in cui spiegava che, in occasione dei lavori di ripristino della caldaia, si erano nuovamente verificati inconvenienti tecnici che ne ritardavao ulteriormente la messa in funzione.
La dirigente ha quindi assicurato che per la giornata di oggi (giovedì) e quella di domani il servizio scolastico sarebbe stato garantito (comprese la mensa e le lezioni del pomeriggio), ma senza riscaldamento. Ciascuna famiglia, anche in relazione alle condizioni meteorologiche del giorno, sarebbe stata libera di valutare e scegliere il tempo scuola dei propri figli.
Stamattina, comunque, la caldaia è stata messa in funzione prima dell’inizio delle lezioni. “Quando i bambini sono entrati in classe – afferma l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Stefania Morra – la temperatura interna registrata era di 20 gradi. Poi la caldaia è stata spenta e sono stati effettuati gli interventi necessari”.
Nessuna notizia è emersa riguardo alla data di fine lavori.
L’interpellanza del consigliere Cerruti
Sulla questione ha depositato un’interpellanza il consigliere comunale Massimo Cerruti (Movimento 5 Stelle), che ha ricostruito le tappe della vicenda. “I problemi – ricorda – sono emersi mercoledì 25 ottobre, quando sono stati comunicati alle famiglie problemi tecnici che avrebbero impedito l’accensione del riscaldamento per il prosieguo della settimana”.
In quel caso la scuola ha garantito il servizio scolastico, avvisando preventivamente le famiglie, perché la temperatura interna non era eccessivamente fredda. “Poi, come riferito dalla dirigente scolastica – continua il consigliere – si sapeva che le prove sarebbero continuate nel weekend ma, non avendo avuto riscontri negativi da tecnici e Comune, la scuola ha dato per scontato che tutto funzionasse”.
Invece, come accennato, i problemi sono continuati nelle giornate di lunedì 30 e martedì 31. “Il fatto è che lunedì 30 ottobre l’assessore comunale competente ha affermato che il problema sarebbe stato risolto in giornata. Purtroppo, invece, anche nel corso della mattinata di martedì 31 ottobre si sono verificati problemi di funzionamento e aule non sufficientemente riscaldate”.
Le questioni sollevate
Numerose, quindi, le domande che il consigliere pone al sindaco Maurizio Rasero e alla Giunta comunale. “Innanzitutto – afferma – vorrei sapere per quale ragione i problemi di riscaldamento si protraggono così a lungo senza essere tempestivamente risolti e quali sono i motivi del malfunzionamento di una caldaia nuova di zecca. Al contempo domando il motivo per cui dal 25 al 30 ottobre il Comune sia stato assente ed inerte di fronte al problema, ingenerando incomprensioni e mancate comunicazioni fra l’istituto scolastico e la ditta”.
A questo proposito Cerruti entra nel merito anche dell’affidamento dei lavori di sostituzione della caldaia. “Chiedo qual è stata la ditta incaricata di sostituire la caldaia in estate, quale sia l’affidamento, per quale cifra e se è avvenuto il collaudo o il certificato di regolare esecuzione. E, parimenti, quale sia la ditta incaricata di eseguire la manutenzione nella giornata del 1° novembre”.
Per poi puntare il dito, tra le varie questioni sollevate, contro l’Amministrazione comunale. “Continua ad essere assente ed inerte anche in questi giorni”, sottolinea. “Non ritiene alquanto inusuale e ridicolo costringere di fatto la dirigenza scolastica a condizionare la frequentazione a scuola dei propri figli sulla base delle condizioni meteorologiche del tempo, come se fossimo tornati all’età della pietra?”.