Ammonta a 24.800 euro il totale dei ristori Covid concessi dal Comune per micro e piccole imprese commerciali e artigiane, associazioni sportive, culturali, ricreative e di aggregazione attive sul territorio di Villafranca.
L’Amministrazione Macchia ha terminato l’esame delle domande e ha stilato l’elenco dei beneficiari: il contributo è una tantum, a fondo perduto, e andrà a coprire parzialmente le perdite subite per mancato lavoro durante la pandemia o le spese effettuate per sanificare i locali, adeguare gli spazi alla normativa emergenziale, acquistare i dispositivi di protezione individuale, organizzare eventi poi annullati dall’emergenza sanitaria, compensare i costi per far fronte alla ripresa delle attività, nel rispetto delle norme volte a contrastare la diffusione del virus.
In Comune hanno fatto i conti con un certo stupore: “Quella che abbiamo concesso – spiega Anna Macchia – è solo una parte delle provvidenze costituenti il fondo di solidarietà: le domande sono state inferiori alla disponibilità delle risorse messe in campo dal Comune. Pur di non far cadere nel vuoto la possibilità di fruire delle provvidenze, nei mesi scorsi abbiamo più volte prorogato i termini per la presentazione delle domande, ma neanche questo è servito”.
Qualche dato: la cifra complessivamente stanziata dal Comune per il territorio, ad eccezione dei contributi rivolti alle famiglie, provvidenze conteggiate su un capitolo a parte, era di 42.800 euro, di cui 24.800 effettivamente concessi. Ai 14 commercianti e artigiani titolari di micro e piccole realtà sono stati assegnati 7.800 euro a fronte di una disponibilità di cassa di 24.800. I beneficiari devono avere sede operativa a Villafranca, fino a cinque occupati e un fatturato annuo non superiore ai 400 mila euro. Altri 200 euro una tantum sono previsti per gli esercizi che hanno chiuso l’attività.
Le associazioni culturali, ricreative e di aggregazione Gruppo Alpini, Vininvilla, Genitori per il Progetto Futuro Musica, Banda Municipale, International Animal Protection League – Italia Odv, sezione di Villafranca (si occupa della protezione degli animali) e Croce Rossa hanno ricevuto complessivamente 7 mila euro, mille euro in meno di quanto messo a disposizione dal Comune. Esaurita, invece, interamente la parte di 10 mila euro impegnata per le associazioni sportive: hanno usufruito delle provvidenze Pro Villafranca e Pgs Stella Maris.
Le risorse economiche non assegnate resteranno in un fondo con cui il Comune coprirà le spese sostenute direttamente per far fronte alle restrizioni della pandemia. A titolo di esempio, tra gli acquisti fatti durante la pandemia si segnalano quelli riguardanti i materiali di protezione individuale e di sanificazione dei locali, ma anche i monitor e le strumentazioni per consentire il video collegamento alle sedute del Consiglio Comunale, le riunione della commissione edilizia o le riunioni a distanza tra enti astigiani e piemontesi.
Nella foto: il sindaco Anna Macchia in Municipio durante la pandemia.