Nei giorni scorsi a Roccaverano si è tenuto un incontro con l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa ed il vicegovernatore Fabio Carosso (foto). «C’è stata una grande partecipazione – spiega il presidente dell’Unione Alta Langa Val Bormida Marco Listello – Presenti tutti i sindaci del territorio, le associazioni di categoria e diversi operatori agricoltori e allevatori. L’Assessore Protopapa ci ha illustrato tutte le misure del nuovo Psr. Si è parlato anche dei danni causati da caprioli e cinghiali».
La problematica è sentita nella Valle Bormida. Il numero dei capi presenti, oltre che a rappresentare un pericolo per la circolazione stradale, ha messo in ginocchio l’economia locale.
«Per quanto riguarda i cinghiali, la situazione è aggravata dalla peste suina – continua Listello – Qui la zona rossa ha interdetto la caccia mentre nei comuni vicini, in provincia di Alessandria, si procedeva alle battute selettive. Come mai? Come hanno detto i relatori, ci sono state lacune nella procedura che ha coinvolto Provincia di Asti e Asl. Non avevano individuato una cella di stoccaggio per le carcasse. La situazione dovrebbe sbloccarsi a breve e i capi concentrati a Cessole».
Una richiesta: «Chi ha subito danni dagli animali selvatici pari o superiori al 10% del fatturato sia indennizzato velocemente – chiede Listello – Nella Valle ci sono imprenditori che hanno perso il 70% del raccolto e non è accettabile attendere due anni per un risarcimento».