Cerca
Close this search box.
ungu
Attualità
Sentita problematica

Roccaverano: sviluppo rurale, misure urgenti antiungulati

Il numero dei capi presenti, oltre a rappresentare un pericolo per la circolazione stradale, ha messo in ginocchio l’economia locale
Il Piano di Sviluppo Rurale 2024 offre grandi opportunità con tante le misure per sostenere “l’imprenditoria della terra” in questo periodo sul piede di guerra in tutta Europa. 

Nei giorni scorsi a Roccaverano si è tenuto un incontro con l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa ed il vicegovernatore Fabio Carosso (foto). «C’è stata una grande partecipazione – spiega il presidente dell’Unione Alta Langa Val Bormida Marco Listello – Presenti tutti i sindaci del territorio, le associazioni di categoria e diversi operatori agricoltori e allevatori. L’Assessore Protopapa ci ha illustrato tutte le misure del nuovo Psr. Si è parlato anche dei danni causati da caprioli e cinghiali».

La problematica è sentita nella Valle Bormida. Il numero dei capi presenti, oltre che a rappresentare un pericolo per la circolazione stradale, ha messo in ginocchio l’economia locale.

«Per quanto riguarda i cinghiali, la situazione è aggravata dalla peste suina – continua Listello – Qui la zona rossa ha interdetto la caccia mentre nei comuni vicini, in provincia di Alessandria, si procedeva alle battute selettive. Come mai? Come hanno detto i relatori, ci sono state lacune nella procedura che ha coinvolto Provincia di Asti e Asl. Non avevano individuato una cella di stoccaggio per le carcasse. La situazione dovrebbe sbloccarsi a breve e i capi concentrati a Cessole».

Una richiesta: «Chi ha subito danni dagli animali selvatici pari o superiori al 10% del fatturato sia indennizzato velocemente – chiede Listello – Nella Valle ci sono imprenditori che hanno perso il 70% del raccolto e non è accettabile attendere due anni per un risarcimento».

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale