Quell’ora di sfilata in centro ad Asti, la seconda domenica di settembre, con gli occhi di migliaia di persone puntate su ogni personaggio del corteo e i volti dei figuranti fotografati da centinaia di persone era uno dei momenti più attesi dell’anno per Luigina Bologna, 88 anni, da sempre residente a Rocchetta Tanaro nella frazione dei Mogliotti.
Una donna che ha portato in sfilata quella che era stata la sua vita in gioventù, fra i sacrifici della vita in campagna (ha sempre coltivato vigne) e le scarsissime comodità casalinghe. Ma quelle mani d’oro per il ricamo la accomunavano a tante donne della sua età e in sfilata, negli anni, è stata una delle figuranti protagoniste del tema della scuola e dell’arte per il ricamo o della fatica di lavare i panni in fiume quando le lavatrici ancora non esistevano. Vestita con gli zoccoli ai piedi e gli abiti “da tutti i giorni” dell’epoca, Luigina ha portato in sfilata le tovaglie ricamate, il mastello per andare al fiume, l’asse di legno consumato dagli sfregamenti delle mani bagnate delle lavandaie.
Per lei, dicono gli amici, la partecipazione alla sfilata delle Sagre per la Pro loco era un onore e un divertimento al quale non voleva rinunciare e per il pubblico che assisteva al corteo era un piacere poter vedere da vicino una donna come lei, il cui viso era stato autenticamente scavato dalla fatica dei campi e le sue mani si muovevano in gesti che arrivavano direttamente dal passato contadino del nostro territorio.
L’ultimo saluto a Luigina si terrà domani pomeriggio.
(Nella foto in galleria Luigina è la prima a sinistra, durante il corteo)