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Attualità

Rocchetta Tanaro: rette dimezzate, l’attuale gestione lascia la casa di riposo

Inviato lettera in cui annuncia la cessazione dei servizi il 31 gennaio ma il nuovo gestore arriverà solo a metà maggio

Ha colto di sorpresa il sindaco, l’amministrazione ma anche sindacati, dipendenti e famiglie degli ospiti la decisione improvvisa della Sereni Orizzonti spa di interrompere il servizio di gestione della casa di riposo comunale del paese il 31 gennaio.
Una scelta che mette in affanno chi ha la responsabilità di quella struttura che, pesantemente colpita dal Covid, ha visto in pochi mesi dimezzarsi il numero degli ospiti, e, di conseguenza, delle rette.
La Sereni Orizzonti era in proroga già dal 2017 ma fino a questa estate non ci sono mai stati problemi di sorta nell’attendere il nuovo bando che è stato pubblicato pochi giorni prima di dicembre e che scadrà il 23 febbraio. I primi segnali di “resa” della gestione si sono avuti quando è stato chiaro che ancora per molto tempo non ci sarebbero stati i nuovi ingressi a causa delle restrizioni che nelle case di riposo sono più stringenti che mai e che dunque gli incassi delle rette sarebbero stati dimezzati ancora a lungo.
A novembre alcuni dipendenti si erano rivolti al giornale preoccupati per la situazione che si stava delineando, soprattutto perché circolavano voci di trasferimento in toto sia degli anziani ospiti che dei dipendenti in un’altra struttura della Sereni Orizzonti a Spinetta Marengo.
Era stato il sindaco Massimo Fungo a rassicurare gli animi perché aveva preso contatti con i vertici della società i quali avevano garantito la loro presenza e il servizio di assistenza e cura agli ospiti fino al subentro del vincitore del nuovo bando.
Nel frattempo amministrazione e sindacati erano riusciti anche ad ottenere la proroga dei contratti scaduti il 31 dicembre fino al 31 gennaio.
Un percorso verso la conclusione del bando in cui il sindaco aveva trovato collaborazione nella Sereni Orizzonti, nei sindacati che tutelano i diritti dei dipendenti e nelle famiglie degli anziani ospiti.
Fino a ieri, quando sulla sua scrivania è arrivata una lettera della spa che comunica l’interruzione del servizio il 31 gennaio.
«Ci siamo immediatamente rivolti ad avvocati esperti in materia per capire come possiamo muoverci su questo fronte – dice il sindaco Fungo – e siamo in contatto con i sindacati per trovare una soluzione che traghetti la gestione della struttura fino a maggio, quando dovrebbe essere finalmente concluso l’iter per il nuovo bando di affidamento della gestione. Per il quale, tra l’altro, abbiamo già ricevuto manifestazioni di interesse con tanto di sopralluoghi alla struttura».
In questo momento, però, una soluzione non è stata ancora trovata per proseguire il servizio dal primo febbraio.
«Ma una cosa è certa – conclude il sindaco Fungo – I nostri anziani non verranno trasferiti in nessuna altra struttura. Rimarranno a Rocchetta così come ci rimarranno a lavorare tutti coloro che si occupano della loro cura ed assistenza. Non si gioca con la vita di persone».

Daniela Peira

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