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Rosso Barbera 2021 al castello di Costigliole, il sindaco: «Successo senza precedenti»

«Costigliole si pone a pieno titolo come “capitale mondiale della Barbera”»

A qualche giorno dalla rassegna “Rosso Barbera” al castello di Costigliole d’Asti, l’amministrazione comunale traccia il bilancio della manifestazione che mette in vetrina la produzione regina del territorio. «Quattro giorni di evento con un’affluenza di pubblico senza precedenti – sottolineano il sindaco di Costigliole Enrico Cavallero, l’assessore all’Agricoltura Alessandro Borio e l’assessore al Commercio Laura Bianco, ideatori dell’appuntamento – Dati che sono confortanti, anche perché ci si è attenuti al rigido rispetto del piano di sicurezza per il castello e delle norme anticovid che ci hanno addirittura costretto a sospendere le prenotazioni dei visitatori e le adesioni dei produttori che negli ultimi giorni prima dell’evento sono aumentati in modo esponenziale. I produttori provenienti da tutto il Piemonte e la Lombardia sono stati 402 e le etichette esposte 432. Tutti presenti i vini dell’associazione produttori della Barbera di Costigliole (45 aziende locali associate), quest’anno con la Cantina dei vini partner del Comune della manifestazione. I numeri di Rosso Barbera hanno sancito di fatto che quello costigliolese è il più grande banco d’assaggio di vino Barbera mai realizzato. Dati importantissimi sono pervenuti da uno studio richiesto dal Comune al Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino, che collocano Costigliole come il principale Comune vitato della Provincia con 1098,73 ettari; Costigliole è anche il Comune con più superficie investita a Barbera in assoluto al mondo (567,5 ettari); il più elevato anche il numero delle aziende agricole presenti sul territorio comunale, ben 266. Per questi motivi, tenendo in considerazione la storia enologica millenaria racchiusa nel castello e sulle colline del territorio di Costigliole, il paese si pone a pieno titolo come “capitale mondiale della Barbera”, il vino piemontese più bevuto al mondo».

Nell’ambito della manifestazione, accanto al programma di degustazioni proposte tra le sale del piano nobile del castello, l’evento ha proposto alcuni importanti momenti di riflessione e confronto: «Sono stati di assoluto livello e molto seguiti, grazie alla presenza di importanti relatori, i convegni sui temi del cambiamento climatico e dell’enoturismo 4.0, che hanno visto anche la partecipazione di produttori di vino provenienti dalle principali aree viticole del mondo: Borgogna, Champagne, Bordeaux, Rodano, Sonoma Valley (USA), Langhe, Toscana, Sicilia, Trentino, Austria e Spagna, dell’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Marco Protopapa, la senatrice Susy Matrisciano, Presidente della Commissione Lavoro, l’onorevole Andrea Giaccone, il vicepresidente della Regione Fabio Carosso, il Magnifico Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti Mario Sacco, il direttore della Coldiretti Diego Furia, il Presidente della Provincia Paolo Lanfranco, tanti sindaci del Barbera».

Tanti eventi, tra musica e folclore, dall’esibizione degli sbandieratori ai personaggi in costume d’epoca del Gruppo storico Asinari. Apprezzati anche i piatti preparati dai volontari: nel cortile del castello si sono potuti gustare antipasti tipici piemontesi e i gustosissimi ravioli al plin.«Altro dato importante – aggiunge il sindaco – è che tutti i ristoranti del paese e le strutture ricettive hanno registrato durante i giorni di Rosso Barbera il tutto esaurito».
Nella serata di chiusura della manifestazione il sindaco, a nome dell’amministrazione comunale, ha ringraziato tutti gli sponsor e i collaboratori di Rosso Barbera, sottolineando come «quest’anno è anche iniziata una collaborazione con la Fiera internazionale del tartufo di Alba»; e ha voluto riconoscere con la consegna di una targa il ruolo di Mariuccia Borio che, con la sua azienda Cascina Castlèt, in tanti anni «ha contribuito in modo determinante a far conoscere e a valorizzare il nome della Barbera di Costigliole e del suo territorio nel mondo». Una targa è stata consegnata anche al veterano dei vignaioli costigliolesi Renato Ronzano, che con i suoi 92 anni continua ancora il suo lavoro nell’azienda di famiglia. Un’altra targa è stata consegnata anche al produttore più giovane dell’associazione produttori costigliolese, Davide Ghione. Soddisfazione anche per l’assessore al Commercio Laura Bianco: «Siamo riusciti a coinvolgere tutte le attività economiche del paese, oltre 30, che per l’occasione hanno allestito le loro vetrine per l’evento Rosso Barbera».

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