Una serata conviviale, densa di memoria e prospettiva, ha celebrato i 75 anni del Rotary Club Asti. Martedì scorso, al ristorante Ca’ Vittoria di Tigliole, soci e ospiti hanno ricordato la nascita del sodalizio, fondato nel giugno 1950 con primo presidente Umberto Grilli, avvocato, deputato all’Assemblea Costituente e allora presidente della Provincia di Asti.
Per l’occasione, il governatore del Distretto Rotary 2032, l’astigiano Luigi Gentile, ha consegnato al presidente del Club, Renzo Gai, una targa del presidente internazionale Francesco Arezzo, in segno di riconoscenza per l’impegno costante a favore della comunità.
Il socio Luigi Florio, già sindaco di Asti, ha poi tracciato un vivido affresco della città di 75 anni fa: un capoluogo che contava poco più di 50.000 abitanti, con molte strade ancora sterrate e vaste aree agricole in zone oggi centrali. In quel clima di fiducia e crescita, ricordò Florio, prese vita il primo club di servizio della provincia, fondato da personalità di spicco come Grilli, il vicepresidente Marte Ercole, l’amministratore delegato della Riccadonna Angelo Riccadonna, studiosi, primari ospedalieri, farmacisti e professionisti di grande valore.
Da allora il Rotary Club Asti ha promosso numerose iniziative culturali e sociali, tra cui il sostegno economico alla nascita dell’Istituto Tecnico Artom. Alla celebrazione hanno preso parte anche il past governatore Rotary Gino Montalcini, la presidente del Rotaract Club Asti Gabriella Rallo e l’assessore alla Cultura del Comune di Asti, Paride Candelaresi.