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A Nizza Imu invariata sulla prima casa
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A Nizza Imu invariata sulla prima casa

Rimangono immutate le aliquote Imu sulla prima casa e sui fabbricati rurali, rispettivamente al 4 per 1000 e all’1, mentre aumenta al 9,6 quella per la seconda casa. Categoria a parte per gli

Rimangono immutate le aliquote Imu sulla prima casa e sui fabbricati rurali, rispettivamente al 4 per 1000 e all’1, mentre aumenta al 9,6 quella per la seconda casa. Categoria a parte per gli edifici sede di banche e assicurazioni, la cui aliquota è stata portata a 10,6.

Nizza ha votato mercoledì sera in consiglio comunale sia il regolamento per la discussa Imposta Municipale Urbana, sia la rimodulazione delle sue aliquote, già annunciata come necessaria a suo tempo dal sindaco Flavio Pesce: imputati come causa dell’impopolare scelta gli 800 mila euro che il Comune dovrebbe “accantonare”, in base al cosiddetto patto di stabilità che riguarda tutte le città superiori ai 5000 abitanti, su direttiva dello Stato, per poi ricevere dallo stesso indicazioni sulle modalità di utilizzo in direzione della riduzione del debito. Favorevole la maggioranza, contrari i consiglieri di minoranza Luisella Martino e Fabrizio Berta, che pur comprendendo le ragioni date dal sindaco hanno scelto il “no” in segno di protesta.

Una protesta che, al di là dell’approvazione in consiglio, trova d’accordo la stessa maggioranza: «La cittadinanza deve sapere che ai comuni viene chiesto di contribuire al rientro dal debito pubblico, laddove non mi pare che città come la nostra ne siano responsabili – commenta Flavio Pesce –. Sono meccanismi perversi con cui vengono attaccate le autonomie locali. A Nizza la Corte dei Conti ha chiesto inoltre di ridurre ulteriormente le spese di circa 80 mila euro, pretendendo che risparmiamo su voci come l’energia elettrica e l’affitto della sede della Polizia Municipale. Organi come la Corte dei Conti non dovrebbero entrare nel merito di scelte puramente politiche, di cui gli amministratori si prendono la responsabilità».

Al Consiglio era assente in blocco il terzetto dei consiglieri di minoranza del gruppo “Lovisolo per Nizza”, Lovisolo, Verri e Nosenzo: motivazione comunicata in apertura da Pesce, questioni di salute e di lavoro.

Fulvio Gatti

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