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Attualità

Telecamere anticrimine
per la sicurezza nei paesi

Le telecamere di sorveglianza saranno collegate alle forze dell’ordine, questura, carabinieri e polizia municipale, tramite i sistemi Wi-fi che il Comune renderà fruibili a breve. «Installeremo la connessione per il Wi-fi in tutte le frazioni – spiega il sindaco Brignolo- e, dove sarà collocata l’antenna, aggiungeremo anche una telecamera di videosorveglianza collegata con le forze dell’ordine…

Potenzialmente si tratta di un progetto che interessa oltre 13.000 persone, i residenti nelle frazioni, ma l’installazione di telecamere di sorveglianza nelle ventine astigiane è un passo importante per dare più sicurezza a tutto il territorio extraurbano, dove la popolazione anziana è molto numerosa e dove, da tempo, si chiedono interventi strutturali sul settore. Le telecamere di sorveglianza saranno collegate alle forze dell’ordine, questura, carabinieri e polizia municipale, tramite i sistemi Wi-fi che il Comune renderà fruibili a breve. «Installeremo la connessione per il Wi-fi in tutte le frazioni – spiega il sindaco Brignolo- e, dove sarà collocata l’antenna, aggiungeremo anche una telecamera di videosorveglianza collegata con le forze dell’ordine, dando così un segno di presenza e attenzione al territorio extraurbano».

La posa delle telecamere è un’aggiunta rispetto al progetto originale. Il Comune ha deciso di integrare gli apparati Wi-fi con gli occhi elettronici stanziando ulteriori 40.000 euro grazie all’ultima variazione di bilancio approvata a fine novembre in Consiglio comunale. «Con un bando individueremo un unico operatore, che installerà il Wi-fi nelle frazioni, gestirà le nuove postazioni realizzate con i fondi PISU nella zona sud ovest della città e aggiungerà le telecamere nel territorio extraurbano, a fronte del contributo economico di 40 mila euro che pagherà il Comune» precisano il sindaco e il vice Davide Arri, titolare della delega ai servizi informativi.

Il problema principale nell’attuare il progetto è la mancanza della fibra ottica nelle frazioni, che sono già penalizzate anche per quanto riguarda i servizi adsl e le connessioni internet veloci.«Non essendo possibile arrivare nelle frazioni con la fibra ottica – continuano dal Comune – si è scelto di approfittare del progetto già avviato dall’amministrazione, consistente nell’impiantare almeno una “bolla” Wi-fi in ogni frazione: una volta realizzato il collegamento elettrico e piazzata l’antenna, l’aggiunta di una telecamera avrà un costo relativamente contenuto e le immagini raggiungeranno le centrali operative delle forze dell’ordine utilizzando lo stesso Wi-fi appena installato. Il progetto prevede come minimo una installazione per frazione, ma non è detto che la dotazione possa essere maggiore, giacché la gara tra gli operatori che parteciperanno al bando premierà le ditte che proporranno soluzioni tecniche migliori e quindi un numero maggiore di “bolle”, a fronte dello stesso corrispettivo».

Le altre telecamere nel territorio urbano
Le telecamere frazionali si aggiungeranno a quelle del centro urbano che, a loro volta, sono aumentate di 21 postazioni grazie al contributo economico del PISU. «Il progetto per la sostituzione delle 43 telecamere preesistenti, ormai vecchie e malfunzionanti, è stato già predisposto dal Comune e trasmesso alle forze dell’ordine che lo stanno esaminando a un apposito “tavolo tecnico” – concludono gli amministratori – Non appena arriverà il via libera sarà appaltato. Questo progetto prevede anche l’installazione di un software “intelligente” capace di allertare gli operatori di polizia quando le telecamere rilevano comportamenti sospetti e di leggere le targhe dei veicoli segnalati dalle forze di polizia. Successivamente sarà realizzato un ulteriore progetto finalizzato a installare altre telecamere agli ingressi della città, anch’esse dotate di sensori e lettori delle targhe».
Una volta terminata l’installazione dei nuovi occhi elettronici, Asti salirà a pieno titolo sul podio delle città più videosorvegliate di tutta la nazione.

Riccardo Santagati

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