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Attualità
Lutto

Sabato a Costigliole i funerali di Jacopo, il giovane che ha perso la vita in un incidente in moto

Grande cordoglio nell’intera comunità costigliolese e il ricordo degli amici della società calcistica di Montegrosso

Un paese in lutto per la morte di un giovane in un tragico incidente stradale avvenuto a pochi chilometri dalla sua casa in cui stava facendo ritorno. Grande cordoglio a Costigliole d’Asti per la scomparsa di Jacopo Gallo, la cui vita si è spezzata a soli 17 anni nella serata di martedì a seguito dello schianto della sua moto contro un’auto, guidata da una costigliolese che il giovane si è trovato di fronte, nella sua corsia, mentre percorreva strada Ville, sulla collina delle frazioni San Carlo e San Michele. Centinaia i messaggi di cordoglio che stanno giungendo in queste ore ai suoi familiari, alla mamma Francesca Placido, al papà Massimo, entrambi professionalmente impegnati alla scuola Apro di Alba, ai fratelli gemelli Mattia e Azzurra, con i quali condivideva la passione per il calcio. Residente in frazione Annunziata di Costigliole, studente del quarto anno all’istituto “Artom” di Asti e fino allo scorso anno giocatore di calcio negli Allievi provinciali della società calcistica di Montegrosso, Jacopo avrebbe compiuto 18 anni il prossimo 20 maggio. Sarà ricordato questa sera, venerdì, alle 20,30, con la recita del rosario nella chiesa parrocchiale costigliolese. Domani, sabato, alle 13,30, saranno celebrati i funerali, nella stessa chiesa costigliolese, e la salma proseguirà poi per il tempio crematorio di Asti. Per chi volesse ricordare e rendere omaggio a Jacopo con gesti tangibili la famiglia suggerisce non fiori, ma offerte rivolte all’associazione vittime della strada.

«Un grave lutto che colpisce tutta la nostra comunità. La famiglia di Jacopo è molto conosciuta e stimata e il dolore per la perdita di un figlio, un familiare, un giovane ci rende costernati. A nome di tutti i costigliolesi le condoglianze alla famiglia di Jacopo», dice il sindaco Enrico Cavallero. «Un ragazzo solare, sempre sorridente, di animo buono e gentile, disponibile con tutti e molto impegnato a partire dalla scuola»: è il ricordo di Jacopo da parte di Marco Curto, ex sindaco di Montegrosso e tra i dirigenti della “Montegrosso Academy Fc, la società calcistica montegrossese in cui il giovane giocava fino allo scorso anno. Curto seguiva proprio la squadra in cui Jacopo e il fratello Mattia giocavano e in cui giocava lo stesso figlio del dirigente: una conoscenza personale che andava al di là del gioco del calcio: «Era un bel gruppo di amici, ragazzi positivi e solari. Proprio martedì Jacopo era passato al campo da calcio per salutare il mister e ho avuto modo di parlargli. Mi ha detto che avrebbe avuto voglia di riprendere a giocare ed eravamo pronti a riaverlo con noi». Anche i suoi amici martedì sera hanno capito che qualcosa non andava, attraverso un’applicazione telefonica che localizzava ognuno di loro, uno strumento attraverso cui in modo pratico capire dove ognuno si trovava in caso di necessità. La posizione di Jacopo era ferma dalle 21 lungo il tragitto verso casa.

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