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Asti Pride 2019043
Attualità
Manifestazione

Sabato il secondo Asti Pride per rivendicare più diritti civili per la comunità LGBTQI

Il corteo arcobaleno si incamminerà dalle ore 17 lungo le vie del centro fino alla zona del Tanaro – Testimonial Vladimir Luxuria e l’attore Paolo Camilli

Il 6 luglio 2019 la città ospitò il suo primo “Asti Pride”. Circa 8.000 partecipanti sfilarono per le vie del centro storico portando avanti le rivendicazioni, le istanze e le richieste di uguaglianza della comunità LGBTQI rispetto agli altri cittadini. Poi la pandemia da Covid-19 ha fermato la manifestazione in piazza, ma non le attività dell’associazione Asti Pride che ha continuato a lavorare per garantire, anche ad Asti, il superamento delle discriminazioni contro la comunità LGBTQI, inclusività e tutele, a scuola e nei luoghi di lavoro. Adesso tutto è pronto per il secondo Pride cittadino che si svolgerà nel pomeriggio di sabato prossimo, 16 luglio.

Il ritrovo per partecipare al corteo arcobaleno è previsto alle 16,30 nei giardini pubblici (parco della Resistenza). Il corteo si incamminerà dalle ore 17 lungo un percorso che si snoderà sia nel centro storico sia in periferia. In particolare “Asti Pride” attraverserà piazza Alfieri, corso Alfieri, via Gobetti, piazza San Secondo, via Cavour, corso Einaudi, corso Savona, via Cirio e piazza Traghetto concludendo la manifestazione nelle vicinanze del campo da Rugby.

Proprio qui, intorno alle ore 19, si terranno i discorsi ufficiali degli organizzatori, tra cui quelli della madrina dell’evento, l’attivista, ex parlamentare e volto noto della televisione Vladimir Luxuria, e dell’attore Paolo Camilli che sarà ad Asti venerdì sera, alle 21, il giorno prima del Pride, con lo spettacolo “L’amico di tutti”.

“L’amico di tutti” allo spazio Kor

Camilli, attore, comico e content creator, andrà in scena allo spazio Kor affrontando temi come la polemica sul gender, l’intolleranza, la discriminazione sessuale, il razzismo e l’hate speech, ma lo farà con una chiave brillante e graffiante.

«È un viaggio onirico, o un sogno lucido, che ha a che fare con il nostro destino individuale e collettivo; – spiegano gli organizzatori – una catarsi ironica; un’esilarante “chiamata alle armi”». I biglietti dello spettacolo possono essere acquistati solo sul sito Ticketgold.

Dopo gli interventi ufficiali, la festa del Pride continuerà con il “closing party” tra musica e intrattenimento.

Le richieste al Comune rimaste sulla carta

L’associazione “Asti Pride”, anche in questa seconda manifestazione, tornerà a chiedere all’amministrazione comunale alcune azioni politiche volte a creare i presupposti per un tessuto cittadino inclusivo, sereno ed accogliente. In particolare l’adesione del Comune di Asti alla rete READY: «Ciò permetterebbe, infatti, – spiegano i promotori – di far entrare la nostra città?, in un circuito nazionale virtuoso di best practice delle istituzioni locali nel campo della lotta alle discriminazione basate su orientamento sessuale ed identità di genere».

«È inoltre necessario – si legge nel documento politico del Pride – attivare tutte le possibili interlocuzioni e collaborazioni con le Istituzioni scolastiche operanti sul territorio comunale per porre in essere interventi formativi mirati, con personale adeguatamente formato, alla prevenzione del bullismo e della violenza di matrice omotransfobica in eta? adolescenziale e per educare, sin dalla più? tenera eta?, alla cultura dell’inclusione e del rispetto verso le differenze».

Un altra richiesta all’amministrazione comunale è che, attraverso il Prefetto, domandi al Ministero dell’Interno e al Governo, «urgenti interventi legislativi che mirino al riconoscimento dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali nati in Italia e le trascrizioni sui registri di stato civile di quelli nati all’estero».

«La nostra è una manifestazione aperta a tutti»

«Rispetto al 2019 il Pride in Piemonte può vantare due manifestazioni in più, ma noi puntiamo a replicare i numeri dell’altra volta e magari anche a fare meglio – commenta Patrizio Onori, presidente di “Asti Pride” – La nostra è una manifestazione aperta a tutti, che nel corso del tempo è diventata simbolo di rivendicazioni e lotte per i diritti anche da parte di persone che non appartengono alla comunità LGBTQI. L’invito che facciamo agli astigiani è quello di partecipare e di scendere in strada insieme a noi». Per maggiori informazioni sull’evento consultare il sito https://www.astipride.com.

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