Era stato organizzato dai militanti astigiani di Sel per il tardo pomeriggio di giovedì un incontro con il deputato Giulio Marcon, primo firmatario del partito guidato da Nichi Vendola della mozione
Era stato organizzato dai militanti astigiani di Sel per il tardo pomeriggio di giovedì un incontro con il deputato Giulio Marcon, primo firmatario del partito guidato da Nichi Vendola della mozione contraria allacquisto degli F-35. Tuttavia il convegno pubblico, che si sarebbe dovuto tenere nel cortile di Palazzo Alfieri, è saltato allultimo minuto poiché i lavori parlamentari hanno trattenuto a Roma lonorevole Marcon. O meglio, come precisano dal Sel astigiano, lincontro si terrà la prossima settimana, anche se ancora non è stata definita la data. Intanto sul tema va registrato che nella giornata di martedì il Senato ha dato il via libera allacquisizione di novanta aerei da guerra F-35. Il testo è passato con 202 sì, 55 no e 15 astenuti dopo che analogo provvedimento era già stato approvato nei giorni scorsi dalla Camera dei deputati. Sono state così respinte tutte le mozioni presentate dal Movimento Cinque Stelle, dal Partito Democratico e da Sinistra Ecologia e Libertà che chiedevano la cancellazione o la sospensione del programma di realizzazione degli F-35.
Siamo vincolati a trattati ed organismi internazionali che impongono determinate scelte ha dichiarato in Aula il Ministro della Difesa Mario Mauro ma si moltiplicano, pure sul nostro territorio, iniziative di protesta come la notte bianca No F-35, svoltasi anche ad Asti il 13 luglio scorso. Inoltre migliaia di cittadini in questi giorni stanno aderendo alla campagna Taglia le ali alle armi sottoscrivendo un appello (firmato anche da personaggi come Roberto Saviano, Umberto Veronesi, Gad Lerner e don Luigi Ciotti) che chiede limmediata cancellazione della partecipazione italiana al programma di realizzazione degli F-35. A fronte dellopposizione al programma manifestata da unampia parte dellopinione pubblica e il particolare momento di crisi economica e sociale che sta interessando il Paese si legge nellappello è urgente razionalizzare la spesa pubblica e investire le scarse risorse disponibili per affrontare le vere priorità: creazione di occupazione, investimenti sullistruzione pubblica, sostegno sociale alle famiglie e messa in sicurezza del nostro territorio.
Alla campagna Taglia le ali alle armi aderiscono anche i militanti della locale sezione di Sinistra Ecologia e Libertà. Al di là di quello che è successo nella aule parlamentari scrive il deputato di Sel Giulio Marcon in un post sullHuffington Post non si ferma la mobilitazione per bloccare la produzione degli F-35. Questa volta non è detto che finisca come vogliono farci intendere i vertici delle forze armate di Finmeccanica e il ministro Mauro. Fermare la produzione degli F-35 è ancora possibile.
Bartolo Gabbio