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San Damiano-Celle, nuova unione collinare?
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San Damiano-Celle, nuova unione collinare?

All'interno delle Colline Alfieri potrebbe presto sorgere una nuova Comunità collinare, formata da San Damiano e Celle, comuni confinanti ma con popolazione molto diversa: 8500 abitanti San

All'interno delle Colline Alfieri potrebbe presto sorgere una nuova Comunità collinare, formata da San Damiano e Celle, comuni confinanti ma con popolazione molto diversa: 8500 abitanti San Damiano, 480 Celle Enomondo. La decisione di rendere ufficiale il distacco di Celle dalle Colline Alfieri sarà ratificata sabato 27, quando a Tigliole si riunirà il Consiglio della Comunità collinare e a Celle si terrà invece il consiglio comunale che dovrà approvare la pratica iniziata.

La minoranza consiliare di San Damiano si è riunita per contestare la scelta di San Damiano di dar vita alla nuova Comunità collinare: «E' un grave errore costituire una nuova unità amministrativa ? ha detto il consigliere Valle ? perché si dovrebbe invece rientrare e cercare di costruire insieme un'entità ancora più vasta che si estenda anche ai Comuni del Roero. Se in passato ci sono stati contrasti, si ridiscutano le modalità delle decisioni, anziché frazionarsi ancora: dovrebbe vincere la volontà di associarsi, mettendo in comune i servizi con una visione diversa, che non sia solo opportunistica.»

Per il consigliere Baldini «una decisione di questa importanza dovrebbe essere presa con trasparenza e coraggio, coinvolgendo nella decisione anche la popolazione, ad esempio tramite un consiglio comunale aperto e non invece nel chiuso del palazzo comunale.» Il consigliere Franco ritiene invece che «sia difficile possa proseguire l'esperienza delle Colline Alfieri: la votazione per testa ha messo San Damiano in difficoltà, sia per i servizi, sia per il personale e non mi va bene una Comunità in cui abbiamo avuto solo negatività. Si deve valutare bene ogni forma di unione tuttavia, prima di esprimere il mio giudizio voglio basarmi su atti ufficiali.» Di parere diverso è Caliendo, sindaco di San Damiano, il quale ritiene invece che «sia auspicabile una nuova Unione, sia per il fatto che permetterà ai Comuni di San Damiano e Celle di trovare nuove risorse, sia per poter avere più servizi di prima.»

Il sindaco di Celle, Bovero, ritiene che «l'opportunità di aggregarsi darà agli abitanti dei Comuni di Celle e San Damiano un miglioramento dei servizi che sarà di reciproco vantaggio», mentre per Vercelli, già sindaco di Celle e presidente dell'Unione delle Colline Alfieri, «è sconcertante il fatto che sino a giovedì scorso si sia discusso di come organizzarsi sulla funzione principale, mentre poi in due giorni è cambiato tutto. Celle avrà il peso di una frazione, e solo per dare un'opportunità a San Damiano. Ho fatto parte della Comunità delle Colline Alfieri per 10 anni e posso affermare che tutti i paesi, piccoli e grandi, hanno avuto benefici. Le delibere sono state sempre prese all'unanimità.»

Una visione pacata della questione viene da Peletto, attuale presidente dell'Unione delle Colline Alfieri: «Posso capire, anche se con rammarico, la scelta di Celle, che ha già alcuni dipendenti in comune con San Damiano: se Celle chiede di uscire, e poteva dirlo anche un po' prima, cercheremo comunque di andare avanti in cinque.»

Renato Romagnoli

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