Qual è l’intento della serata?
Vogliamo mostrare ai bambini – risponde Andrea Bossotto – che la ricerca del tartufo è un’esperienza unica, la continuazione di un’antichissima usanza della nostra terra: inoltre, trasmettere questa passione ai bambini significa anche insegnare il rispetto del territorio, che bisogna tutelare, perchè quando viene maltrattato non produce nulla.
Quanti sono gli iscritti all’associazione?
Siamo una trentina, con tanti giovani che aiutano a mantenere puliti i boschi. Abbiamo appena terminato un intervento, con tanta fatica, ma ne è valsa la pena.
Si può prevedere una buona stagione per il tartufo?
Le piogge sono state giuste e il terreno è fresco: abbiamo raccolto tartufi neri più grossi del solito, profumati e maturi: speriamo bene anche per quello bianco.