Surroga necessaria

Lunedì scorso si è riunito a San Damiano, nonostante l’emergenza Coronavirus, il Consiglio comunale, per surrogare il Consigliere dimissionario del Gruppo di minoranza Irene Chianale. È subentrato ad essa l’avv. Guido Marinetti che ha accolto la nomina ed ha salutato i colleghi Consiglieri dando alcuni spunti e suggerimenti per il futuro. Per il capogruppo di minoranza, Silvia Benotti: «Sarebbe stato opportuno rinviare la seduta consiliare, come era stato richiesto dal nostro Gruppo, anche per dare ulteriore forza al monito “restiamo a casa” e per evitare assembramenti, dal momento che non si trattava di una materia urgente; diamo atto che ci siamo recati alla seduta per mero rispetto istituzionale e che tutto si è svolto, come assicurato dalla presidente del Consiglio, nello scrupoloso rispetto delle norme volte a ridurre il contagio, senza pubblico, sebbene fosse in seduta pubblica.»

L’intervento del neo consigliere

Il neo consigliere Marinetti così commenta il suo ingresso nel consiglio comunale: «Ho raccolto il testimone che mi è stato passato da Irene Chianale, consigliera dimissionaria; la sua passione per la buona amministrazione di San Damiano, purtroppo ha trovato solo porte chiuse, talvolta in modo brusco. Ciò mi dispiace. Ho sottolineato che le due dimissioni di consiglieri a distanza di pochi mesi dall’insediamento, sono un fatto negativo. Ho detto, rivolto al Sindaco, con il doveroso rispetto dovuto al primo cittadino, che a prescindere dai torti e dalla ragioni, una grossa fetta di responsabilità è sua; il Sindaco deve saper “essere sopra” deve essere in grado di gestire le situazioni per evitare che il treno dell’Amministrazione della nostra città perda dei vagoni in malo modo ed a pochi chilometri dalla partenza. L’immagine dell’amministrazione rimane compromessa, le polemiche non portano da nessuna parte, dobbiamo amministrare, se possibile, senza questioni personali. Da parte mio ho l’ambizione di portare in Consiglio e nelle Commissioni di cui sono parte, nel rispetto dei rispettivi ruoli, un’impronta di lealtà, di chiaro ed aperto dialogo, senza però distrazione e senza sconti.»

Nella foto, una veduta panoramica di San Damiano