In rappresentanza del Comune di San Damiano, l’assessore Martina Guelfo e la dirigente dell’Ufficio Servizi sociali Silvana Capusso, hanno partecipato ad una riunione indetta nella sede dell’ATC (Agenzia territoriale per la casa che gestisce il servizio nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo) allo scopo di meglio definire i rapporti fra gli alloggi dell’Ente ed i Comuni in cui essi si trovano: alla riunione erano presenti i rappresentanti di una decina di Comuni della provincia.
A partire da settembre ci saranno incontri periodici nei singoli Comuni per esaminare i diversi casi in questione, che impegnano le amministrazioni nel ripianare le morosità degli occupanti degli alloggi che non hanno saldati gli affitti.
A San Damiano ci sono due palazzine di proprietà e nella gestione dell’ATC: per coprire le differenze non versate il Comune stanzia ogni anno dai 4 ai 5 mila euro, soprattutto per i casi di “morosità incolpevole”, ossia causata da ragioni oggettive e non dettata da cattiva volontà dell’inquilino.
In questi casi, la Regione Piemonte copre la metà della somma dovuta ed al Comune resta l’integrazione di quanto dovuto all’ATC.
Fino a due anni fa al “voucher affitti” finanziato dalla Regione Piemonte, l’inquilino non moroso poteva accedere per un sostegno: oggi le procedure sono cambiate, ma i problemi per i Comuni si sono aggravati quanto più essi sono grandi: per città come Asti le integrazioni richiedono centinaia di migliaia di euro.