Si conferma così la lenta diminuzione della popolazione sandamianese, che ha smesso di crescere alla fine del 2013, quando si contavano 8.474 persone (4.196 m. e 4.278 f.), a fronte delle 8.554 unità che si erano rilevate al 31 dicembre 2012. In undici anni la popolazione è dunque calata di 489 persone, l’equivalente di un piccolo paese.
Il saldo fra le persone che arrivano e partono da San Damiano si riduce a poche unità ed appare ben lontano il 2012, quando il paese attraeva e l’anagrafe registrava 1.385 persone di provenienza straniera; nel 2014 erano 1.327 e nel 2015 se ne contavano 1.262 (624 maschi e 638 femmine), mentre oggi sono 1.122. Il calo è però legato anche all’acquisizione della cittadinanza italiana da parte di molti stranieri, ma la crisi economica di questi anni ha certamente influito: la comunità straniera più popolosa in San Damiano resta comunque quella rumena, che conta 727 persone (352 m. e 375 f.), seguita da quella albanese con 123 unità (62 m. e 61 f.), marocchina (99 persone di cui 48 m. e 51 f.), tunisina (28 persone, di cui 12 m. e 16 f.), senegalese (17) e macedone (13).
Complessivamente le nazionalità presenti a San Damiano sono 40: a parte quelle citate, le altre contano ognuna poche unità. Le famiglie sono 3.452, mentre erano 3.408 alla fine del 2013: il dato però si spiega con la presenza di molte persone, specialmente anziane, che vivono da sole. Risiedono in famiglia 8013 persone (3969 m. e 4044 f.), di cui 1.122 stranieri (549 m e 573 f.), che rappresentano oggi il 13,91% della popolazione sandamianese.